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Pescara, 25/11/2024
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Data: 03/01/2017
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Caropedaggi A24-A25: Confartigianato, ''Inaccettabile, perché D'Alfonso tace?''

PESCARA - "Inaccettabile l'aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25".

Lo afferma Confartigianato Abruzzo, dopo che il ministero dei Trasporti ha autorizzato Strada dei Parchi ad applicare un incremento delle tariffe dell'1,62%, mentre la media dei rincari autorizzati alle altre concessionarie non supera lo 0,77%.

"I pedaggi di A24 e A25 - sottolineano il direttore dell'associazione, Daniele Giangiulli, e il presidente di Confartigianato Trasporti Abruzzo, Gabriele Sillari - negli ultimi 13 anni sono aumentati del 187%; rincari del 42,88% se si considera solo il periodo 2009-2006. Già lo scorso anno c'erano stati aumenti del 3,45%. Non è possibile che ogni volta, alla fine dell'anno, torna la questione dell'aumento dei pedaggi. Tariffe spropositate, soprattutto se si considera che si tratta di autostrade vecchie e insicure. La cosa ancora più assurda - conclude - è che tutto ciò accade nel silenzio assordante della Giunta regionale e del presidente Luciano D'Alfonso".

in una nota, la società Strada dei Parchi Spa che ha in concessione A24 e della A25 si è difesa affermando che "l'aumento del pedaggio non finisce tutto nelle tasche di Strada dei Parchi. La concessionaria versa il canone di concessione del 2,4%; l'integrazione del canone Anas del 6%; il corrispettivo di concessione del 28%; l'ex fondo centrale di garanzia del 2% e l'Iva che è pari al 22%".
La società aggiunge dunque che "Strada dei Parchi è l'unica concessionaria che corrisponde un prezzo di concessione all'Anas, pari a 55,9 milioni annui, oltre ai normali canoni. Quindi la concessionaria su un euro di pedaggio incassa 43 centesimi, e con quei 43 centesimi garantisce manutenzione e sicurezza. Il resto va appunto alla parte pubblica".

Argomenti che non convincono però oltre a Confartigianato nemmeno la Confederazione nazionale degli artigiani (Cna), che chiede al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio di non concedere per il 2017 "nessun aumento dei pedaggi a tutte le concessionarie autostradali per agevolare così la ripresa del traffico delle merci".

Evidenziando che "I concessionari hanno goduto nell’ultimo decennio, come ha più volte evidenziato la stessa Autorità dei Trasporti, di incrementi tariffari annuali che vanno oltre le medie economiche di altri settori e della stessa inflazione. Per esempio negli ultimi 13 anni, su A24 e A25, i pedaggi sono cresciuti del 187%".

Durissimo anche il deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla, che chiede una moratoria al continuo auento dei prezzi, e ricorda che la nostra autostrada è vecchia e insicura, non ha operato investimenti innovativi a livello energetico installando impianti fotovoltaici come invece ha fatto l'autostrada del Brennero, anche essa di montagna, non ha nessuna stazione di servizio per il carburante, bar, ristorante e bagni per 100 chilometri da Chieti a Magliano dei Marsi e viceversa, nonostante la ripetuta promessa di farne una nella Valle Peligna".

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