Non buttate soldi in quella macchinetta.Come un videopoker truccato, è matematico che li perderete. Sì perché la bigliettatrice automatica della Tua-Gtm alla fermata di corso Vittorio, la più importante della città, è guasta. Nessun cartello avverte i viaggiatori che hanno bisogno dei acquistare biglietti: la scoperta avviene dopo aver buttato nella gettoniera almeno 1,20 euro, la tariffa minima. Dopo una bella scarpinata alternativa, è la Tua a fornire al telefono la soluzione: bisogna tornare al capolinea, bussare al gabbiotto dei controllori e compilare l’apposito modulo. Bidonati e canzonati.