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Data: 05/01/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Garanzia giovani, altri 1.560 tirocini formativi. Le autorizzazioni possono essere chieste entro il 1° febbraio. Intanto i Centri per l’impiego passano alla Regione. Confermati i precari

L'AQUILA I lavoratori precari dei Centri per l’impiego delle Province sono salvi. Almeno fino al 31 dicembre 2017. Con lo stanziamento di un milione di euro sul Por Fse Abruzzo 2014-2020 a favore delle Province, la giunta regionale mette al sicuro per un altro anno i lavoratori. Le risorse stanziate serviranno a garantire la continuità dei servizi svolti dai Centri per l'impiego, in attesa del passaggio definitivo delle funzioni alla Regione. Lo ha deciso la giunta regionale a fine dicembre, puntando così a non interrompere servizi importanti, come quelli legati ai programmi comunitari, quali “Iniziativa occupazione giovani”, e per rilanciare gli interventi previsti nel piano operativo Fse Abruzzo 2016-2018. RIFORMA CENTRI IMPIEGO. Non si ferma l'iter di riorganizzazione delle Province previsto dalla legge Delrio. Dal 1° gennaio i Centri per l’impiego gestiti dalla Provincia sono trasferiti alla Regione. La convenzione è stata firmata alla fine di dicembre dai presidenti delle quattro Province e l’assessore regionale Dino Pepe su delega dell’assessore Andrea Gerosolimo. Sarà la Regione a coordinare i servizi per l’impiego, fino a quando non verrà costituita l’Agenzia nazionale per il lavoro. Intanto il personale delle Province impiegato nei servizi per il lavoro alla data del 14 aprile 2014 sarà temporaneamente assegnato alle Regione, pur rimanendo ancora dipendente dalle Province. In questo modo si è chiusa una fase durata oltre due anni, che può essere definita di passaggio nel delicato iter della riforma. Nessuno stop o rallentamento, dunque, dopo la crisi dell'esecutivo Renzi subentrata con la sconfitta al referendum costituzionale del 4 dicembre, e il successivo cambio al vertice del Governo. Intanto per il 12 gennaio è stata convocata la prima riunione operativa con tutti i responsabili dei Centri per l'impiego. «Il nostro impegno è elevare la qualità dei servizi erogati in tutto il territorio abruzzese», spiega il capo Dipartimento Lavoro, Tommaso Di Rino, «il primo passo verso una regia unica sarà dotare i nostri Cpi di un sistema informativo del lavoro omogeneo». GARANZIA GIOVANI. Intanto vanno avanti gli interventi a sostegno dell'occupazione promossi dalla Regione Abruzzo, che ha attivato ulteriori 1.560 tirocini formativi di sei mesi per giovani under 30 iscritti a “Garanzia giovani”, programma per il quale ha investito ulteriori 3,8 milioni di euro che si aggiungono alle risorse stanziate in precedenza, dal momento che i precedenti tirocini già avviati all’interno di “Garanzia giovani” in Abruzzo, pari a 4.150, hanno portato i giovani coinvolti a un contratto di lavoro nel 34,4% dei casi. I prossimi tirocini partiranno il 1° marzo, le autorizzazioni possono essere chieste a partire dal 1° febbraio (avviso su www.abruzzolavoro.eu). GARANZIA OVER. Sono circa 500 le richieste di assunzione a tempo indeterminato arrivate, secondo un primo bilancio di “Garanzia over” a poco più di un mese dal suo lancio sulla piattaforma “Borsa lavoro Abruzzo”. Tra le 500 richieste pervenute, 340 sono di assunzioni dirette e 141 di assunzioni precedute da tirocinio con obbligo di contratto al termine dei sei mesi; 228 gli uomini assunti, 253 le donne (oltre la metà dei contratti a tempo indeterminato tocca la fascia 30-49 anni). «Dal territorio avevamo avuto una richiesta a pensare politiche attive per i disoccupati di lunga durata, in particolare over 40 e 50», spiega l’assessore Gerosolimo, «e “Garanzia over” è stato il banco di prova decisivo, con dati che certificano l’affanno che l’Abruzzo registra per i disoccupati di lunga durata». La conferma arriva anche dal dato sugli ultra 50enni: 116 assunzioni pari al 24,1% del totale delle assunzioni. «In sostanza un lavoratore su quattro che sarà assunto avrà più di 50 anni», aggiunge. APPRENDISTATO. Arriva anche un nuovo modello di formazione. La Regione rende disponibile l’offerta formativa pubblica per l’acquisizione delle competenze di base e trasversali nel contratto di apprendistato professionalizzante, organizzandola attraverso il sistema sperimentale del “Catalogo regionale aperto”. L'avviso è sostenuto con 3 milioni ed è rivolto agli organismi di formazione, apprendisti assunti con contratto di apprendistato professionalizzante e datori di lavoro. Per consentire l’immediato avvio del sistema, le istanze devono essere inviate entro mercoledì 25 gennaio. I destinatari dell’offerta formativa pubblica sono gli apprendisti tra i 18 e i 29 anni e i lavoratori senza limiti di età, beneficiari di indennità di mobilità o di un trattamento di disoccupazione assunti con contratto di apprendistato professionalizzante assunti dalle imprese dopo la pubblicazione del Catalogo.

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