Alcune fra le più grandi aziende con sede a Bologna hanno elaborato dei piani e inviato al Comune i dati sulle abitudini negli spostamenti dei dipendenti.
Nei giorni scorsi sono arrivati negli uffici comunali i piani aggiornati, elaborati da alcune fra le più grandi aziende operanti in città, con tutti gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti. All'appello lanciato nei mesi scorsi dal Comune hanno risposto Banca Intesa Sanpaolo, il gruppo Fs, la Coop Granarolo, l'azienda per la casa Acer, Poste, Hera e Magneti Marelli.
A darne notizia le pagine locali del quotidiano di oggi in edicola "La Repubblica".

L'iniziativa, è finalizzata a ridurre l'uso delle auto private tra i lavoratori delle aziende coinvolte, per favorire l'uso di bici e car sharing per raggiungere gli uffici, offrendo anche abbonamenti scontati per bus e treni Tper. Complessivamente sono 8.300 dipendenti interessati ai progetti in cantiere.

Entra nel vivo, dunque, uno dei punti programmatici presentati dal Sindaco Merola: elaborazione di piani di spostamento casa-lavoro, redatti dai "mobility manager" aziendali, per «la riduzione dell'uso del mezzo di trasporto privato e a una migliore organizzazione degli orari per limitare la congestione del traffico».


Confermata, inoltre, la partecipazione del Comune di Bologna al programma sulla mobilità sostenibile del ministero dell'Ambiente. Il bando prevede uno stanziamento nazionale di 35 milioni. L'amministrazione chiederà 1,85 milioni per progetti da realizzare assieme alle aziende che vorranno partecipare.

Tra le idee proposte ci sono l'acquisto di bici elettriche e lo sviluppo della flotta "eco" comunale. La parte più corposa riguarda i progetti con i privati per ampliare la platea dei dipendenti di enti e aziende che usufruiscono di agevolazioni tariffarie, passando dagli attuali 11.670 a 15mila.