CHIETI Ore 12: ai primi fiocchi di neve scoppia il caos in via Madonna Degli Angeli. Una di quelle arterie principali a cui il Piano Neve del Comune aveva dato priorità. Autobus di linea diretti lungo la Colonnetta sono stati costretti a fermarsi, bloccando il traffico. Le automobili si sono impantanate e i guidatori hanno dovuto parcheggiare lungo la via per montare le catene. La situazione nel Chietino è drammatica, ma sono 50 le ditte alle quali la Provincia ha affidato il monitoraggio dei tratti viari di propria competenza. Un lungo elenco di imprese che il Centro pubblica in anteprima, con i rispettivi recapiti telefonici da poter contattare in caso di necessità. Arrivano raccomandazioni anche dal presidente dall’ente, Mario Pupillo: «E’ assolutamente vietato circolare con veicoli non provvisti di pneumatici invernali o muniti di catene da neve, secondo quanto ha disposto la Provincia di Chieti con ordinanza n. 421 del 19 gennaio 2016 per non arrecare disagi alla circolazione stradale e alla sicurezza in generale». Certo è che ieri mattina (prima che la situazione peggiorasse notevolmente) chi doveva tornare da Chieti Scalo nella parte alta della città come chi doveva dirigersi nella direzione opposta, ha subito incontrato serie difficoltà. Ma per fortuna lungo via Madonna Degli Angeli passava il giovane Luca D'Incecco, che lavora alla Protezione Civile Misericordia di Firenze. In città per trascorrere alcuni giorni di vacanza, è sceso dalla sua vettura e si è messo a dirigere il traffico lasciato allo sbando: «Sono quasi arrivato, ma non si può proseguire in macchina», dice dopo aver parcheggiato ad un lato della via, «abbiamo incontrato difficoltà anche in zona Porta Napoli». A lui si aggiungono altri cittadini che tentano di arginare la situazione di disagio, facendo cenno di rallentare alle automobili che passano. Intanto, c'è chi lascia il volante e corre in aiuto di altri guidatori, le cui auto sono rimaste bloccate per pochi centimetri di neve. C'è chi spinge le auto a mano e tenta di portarle al sicuro. Poi alcuni sono costretti a parcheggiare in spiazzali condominiali: «Tanto qui ormai è terra di nessuno», dice un altro guidatore sceso dalla propria vettura. Molti hanno paura a proseguire e si fermano per strada, altri ancora li aiutano a portare via le proprie auto spingendole in salita. Fino a che per svariati minuti l'autobus di linea 1, che si dirigeva in direzione Colonnetta per raggiungere lo Scalo, è costretto a fermarsi di sbieco poco prima di un tratto stradale in curva. Dopo circa un'ora di delirio generale i fiocchi di neve cessano di cadere e a terra rimane solo della fanghiglia. Il traffico torna a circolare molto lentamente. Una delle vie di collegamento principali della città è sprofondata nel caos. Meglio seguire alla lettera il vademecum del Comune e le raccomandazioni della Provincia: «Invito i cittadini», prosegue Pupillo, «a mettersi in auto sulla rete viaria del territorio provinciale dotati delle attrezzature idonee in caso di neve. E’ un fatto di buon senso oltre che di rispetto delle regole, che consentirà a tutti noi di affrontare l’avversità meteo limitando al massimo i problemi».