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Pescara, 25/07/2024
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Data: 06/01/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Piano per l’Alitalia, “no” dei sindacati agli esuberi

ROMA Nessun avvicendamento ai piani alti dell’ex compagnia di bandiera, parola del presidente di Alitalia, Luca Cordero di Montezemolo, che bolla come «prive di fondamento» le voci su un «presunto cambio al vertice», che vedrebbero in bilico la figura dell’amministratore delegato Cramer Ball. Indiscrezioni che, dice Montezemolo, «non fanno bene all’azienda in momenti come questi». Dal piano industriale per la fase due dovrebbe prendere forma un’azienda che, pur rimanendo unica, sarebbe calibrata su due modelli di business diversi, con un assetto più attento ai costi nei voli interni, dove gli extra andrebbero pagati a parte. I dettagli del programma saranno più chiari dopo gli incontri previsti per la prossima settimana: lunedì 9 gennaio l’azienda è stata invitata al ministero dello Sviluppo economico, mentre mercoledì 11 si dovrebbe svolgere l’atteso confronto con i sindacati, che hanno scandito il loro “no” agli esuberi. Le cifre sui tagli al personale sono ancora ballerine, ma la parte alta della forchetta non dovrebbe valicare il tetto dei 1.600, compresi i mancati rinnovi dei tempi determinati. La sforbiciata si dovrebbe poi concentrare su chi lavora negli uffici, mentre non riguarderebbe il personale navigante. La ricetta prevederebbe meno aerei sul medio raggio, con la cancellazione di tratte come la Fiumicino-Malpensa, e un ampliamento della capacità sulle lunghe distanze.




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