Bravi, bravissimi, anzi ottimi: i direttori regionali sono stati tutti promossi col massimo dei voti. Tutti nessuno escluso: la giunta regionale abruzzese guidata da Luciano D’Alfonso non fa certo figli e figliastri, e così per il 2014 i direttori avranno i loro bei premi in denaro con la valutazione massima e quindi raggiungeranno lo stipendio più alto.
L’organismo indipendente di valutazione, formato da Pietro Bevilacqua, Angelo Fingo e Giacomo Verde, ha messo il timbro sulla relazione della Regione sulla performance dei singoli direttori, dopo aver verificato che fossero stati applicati i criteri e i sistemi di misurazione dei risultati.
Ottimo quindi il giudizio per il direttore del personale Gianluca Caruso, per Maria Crocco della Salute, per Germano De Sanctis, Filomena Ibello, Carla Mannetti, Mario Pastore, per Perluigi Caputi (questi ultimi tre non più in carico alla Regione), per Antonio Sorgi, Giorgio Chiarini e per i dirigenti Marco Valeri, Domenico Longhi, Fausto Fanti, Carlo Massacesi, Giovanna Andreola, Giulia Marchetti.
Bravissimi, sicuramente. Anche se in questo elenco c’è chi dal governatore D’Alfonso è stato emarginato, magari spedito a Chieti a non fare nulla, o c’è chi è stato defenestrato, o spostato ad altro meno importante incarico, e c’è chi viene costantemente ignorato. Eppure, quando si tratta di firmare i premi di risultato, sono tutti bravissimi. Una politica perfettamente in linea col motto coniato da Dalfy in campagna elettorale: “Premieremo il merito”.
ps: come no, a spese nostre.