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Pescara, 25/07/2024
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Data: 07/01/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Maltempo in Abruzzo - L’aeroporto si blocca. L’ira dei passeggeri. Odissea senza fine per 150 turisti accampati a Pescara

PESCARA Mille disagi, in tutto l’Abruzzo, per la neve caduta tra giovedì e ieri. Problemi alla circolazione, innanzitutto, a causa del ghiaccio che si è formato su strade e autostrade, con le proteste di chi si è trovato a subire i disagi e se l’è presa con chi doveva intervenire. Anche l’aeroporto d’Abruzzo è piombato in una situazione di piena emergenza: a pagare le conseguenze dell’ondata di gelo sono stati i passeggeri che dovevano partire da Pescara o raggiungere la città in aereo e sono stati costretti a rinunciare perché lo scalo è rimasto chiuso per buona parte della giornata, non essendoci le condizioni per volare.
AEROPORTO IN TILT. Non si è ancora conclusa l’odissea che ha visto protagoniste circa 150 persone dirette a Francoforte Hahn con la Ryanair che dovevano lasciare Pescara giovedì mattina (alle 9.50) ma il volo è stato cancellato e rinviato alle 13.45 di ieri. Ieri, poi, è stato di nuovo cancellato, con il comprensibile disappunto dei passeggeri. Uno di loro, Edouard C., di Liegi, arrivato in Abruzzo per trascorrere le vacanze ad Atri, non è riuscito a trovare una soluzione per raggiungere Francoforte, dove ha lasciato l’auto. E si è lagnato del trattamento ricevuto, sia per quanto riguarda «la mancanza di comunicazione» sia per l’assistenza, a dir poco scarsa. «In questi due giorni abbiamo ricevuto solo dei voucher da 10 euro per bere qualcosa in aeroporto durante la lunga attesa, oltre al pagamento del pernottamento in hotel» tra giovedì e ieri, «mentre abbiamo dovuto pagarci la cena». Nonostante sia stata assicurata ai passeggeri la possibilità di «cambiare i biglietti gratuitamente, non c'è posto fino a giovedì perché tutti si stanno buttando sui prossimi voli», dice sempre il passeggero della Ryanair. «Ora cercherò un aereo per il Belgio ma è difficile. Poi dovrò raggiungere in auto Francoforte, dove ho lasciato la macchina. Ho pensato di noleggiare un’auto ma dicono che in quel caso il rimborso non sarebbe sicuro. Però su questo punto non c’è chiarezza». È il presidente della Saga, Nicola Mattoscio, a spiegare come sono andate le cose. Tre voli di giovedì sono stati annullati, a causa della neve, ieri è atterrato il volo da Torino ed è partito quello per Londra ma è poi è stato necessario chiudere lo scalo, «per il cattivo tempo, la pista gelata, le ali degli aerei coperte di neve nonostante le operazioni di pulizia. In queste condizioni non si può decollare», ha spiegato Mattoscio richiamandosi alle convenzioni internazionali. «La sicurezza viene prima di tutto», ha detto sempre il presidente della Saga, mostrando «comprensione» per i passeggeri che hanno subito «disagi e che ora si lamentano». Mattoscio ha chiarito che sono le compagnie aeree «a doversi occupare dei rapporti con i passeggeri» assicurando loro, ad esempio, «una alternativa al volo, il rimborso o il servizio alberghiero» e ieri, fa notare, chi era diretto a Bergamo, sempre con un volo Ryanair, «ha potuto usare una navetta». Chi doveva spostarsi a Torino, invece, «è stato imbarcato ma poi l’aereo era coperto di neve e il pilota ha ritenuto opportuno non decollare». Del velivolo arrivato da Francoforte ha spiegato che «è stato colpito in quota da un fulmine, prima dell’atterraggio, per cui è scattato il protocollo in base al quale va certificata nuovamente la sicurezza, e dovrà farlo una fask force arrivata da fuori». Situazioni simili, ha assicurato, si sono verificate anche «ad Ancona prima di Natale e le vive perfino Mosca». Fino a questa mattina l’aeroporto rimarrà chiuso perché «quando ci sono neve, vento e gelo non c’è partita».
SOS CENTRO ABRUZZO. Neve, gelo e vento forte hanno messo in ginocchio l'intero Centro Abruzzo. Strade chiuse anche importanti come la statale 17, frazioni senza corrente e alberi buttati giù dal vento e dal peso della neve. Chiusi anche gli impianti di risalita del comprensorio sciistico di Rivisondoli-Roccaraso, così come quelli di Pescocostanzo. Tanta neve anche a Sulmona. Disagi invece per quanto riguarda l’energia elettrica che ha funzionato a singhiozzo mentre nelle frazioni di Bagnaturo e nel nucleo industriale le famiglie e le aziende sono rimaste senza corrente dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Problematica l’intera giornata la situazione in Alto Sangro e nei paesi degli Altipani Maggiori. Roccaraso, Rivisondoli, Pescocostanzo e Roccapia sono state sommerse da un metro di neve obbligando i mezzi comunali e dei vigili del fuoco a un lavoro straordinario per liberare le strade e consentire ai residenti di poter transitare almeno in paese. Turisti bloccati in albergo e nelle case per l’intera giornata di ieri anche per la chiusura degli impianti di risalita fermati dalle bufere e dal maltempo.
PAURA AD ALTINO. Nel Chietino, l’incendio di uno dei cavi Acea ha lasciato 300 persone al buio e al freddo per oltre 24 ore ad Altino per problemi ai cavi Enel. Diversi i guasti alle linee elettriche con contrade al buio anche a Lanciano. Tir bloccati sulla statale adriatica con persone che hanno impiegato oltre due ore, per percorrere pochi chilometri tra Fossacesia e San Vito.
TERREMOTATI. Nel Teramano la neve ha raggiunto un metro nei Comuni della Valle Siciliana, del Gran Sasso e della Laga. La neve si è posata anche sulle case danneggiate dal sisma e sulle impalcature delle messe in sicurezza degli edifici pericolanti richiedendo alcuni piccoli interventi. A Isola del Gran Sasso l'arrivo delle nevicate ha fatto aumentare la preoccupazione per gli alunni delle scuole medie che a causa dell'inagibilità totale della scuole del capoluogo sono stati traferiti nelle scuole dell'infanzia e primaria di Cerchiara con problemi nella strada di collegamento. Il sindaco Roberto Di Marco ha già dato l'incarico di liberare le strade principale e interne in prossimità della scuola, ma si rende sempre più necessaria una soluzione rapida con l'arrio di un musp per gli studenti più volte sollecitata, invano, dall'amministrazione comunale.

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