Caro Direttore, constatata l’inefficacia del sistema TPL immaginato impropriamente sulla Strada Parco di Pescara, che ha raggiunto il culmine il 25 novembre 2014 con l'inevitabile fallimento annunciato del costruttore olandese del veicolo Phileas, prescelto nell'improbabile versione filoviaria, converrebbe ora investire meglio su un sistema di tipo ferroviario metropolitano, con un nuovo progetto di riorganizzazione del trasporto pubblico sulla rete ferroviaria che attraversa la città, da sottoporre all'approvazione del CIPE e del Governo. Questa è la nuova strada (ferrata) che si deve intraprendere, partendo dallo studio di fattibilità esistente, se si vuole davvero affrontare concretamente e risolvere una volta per tutte i problemi della mobilità e dell’inquinamento atmosferico di Pescara e dell'area vasta metropolitana. Una soluzione praticabile e sostenibile, in grado di garantire tempi certi di percorrenza e buona velocità commerciale, che sono poi i punti di forza di un sistema di trasporto collettivo che voglia essere competitivo e attraente, preservando la Strada Parco alla sua vocazione naturale di "strada verde" ciclo pedonale tanto cara ai cittadini di Pescara e Montesilvano, e non solo. A chi giova insistere viceversa su un progetto sbagliato?
Ivano Angiolelli