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Pescara, 25/07/2024
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Data: 08/01/2017
Testata giornalistica: Il Centro
«A Pescara è indispensabile una filovia». L’ex vice sindaco Fiorilli chiede all’azienda Tua di sbloccare il progetto del mezzo pubblico contestato

PESCARA «Crediamo che sulla vicenda della filovia vada scritta una parola definitiva, che oggi solo Tua, la società del trasporto pubblico regionale, competente sul cantiere, può pronunciare». A parlare così è l’ex vice sindaco e assessore al traffico Berardino Fiorilli, ora esponete dell’associazione cittadina «Pescara mi piace». Fiorilli ha sempre difeso la scelta della filovia per migliorare il trasporto pubblico in città e ridurre traffico e smog. Ora è tornato alla carica sull’argomento. «Vogliamo capire», dice, «come vada interpretato l'annullamento della gara per la progettazione dei due nuovi lotti del percorso filoviario e come questo si vada a intrecciare con la notizia, trapelata un mese fa, circa l'arrivo a Pescara dei vecchi filobus dell'Atac. Per questa ragione a inizio nuovo anno promuoveremo un momento di dibattito pubblico, al quale inviteremo il presidente di Tua, certi di una cosa, ovvero che Pescara, una città che ha gravissimi problemi di inquinamento atmosferico, non può continuare a essere ostaggio di un piccolo gruppo di residenti che si ritengono i padroni di quella che erroneamente viene definitiva strada parco a discapito del resto dei cittadini. Non possono essere 15 persone a decidere il destino di 120mila abitanti». «Da anni», osserva, «la polemica su filovia-sì e filovia-no è diventata semplicemente sterile e stucchevole. Una polemica portata avanti da chi continua a voler paralizzare la città ed è evidentemente contro uno sviluppo sostenibile della mobilità territoriale. Ricordo la seduta straordinaria del consiglio comunale del 26 dicembre 2015, convocata per l'ennesima volta sulla tematica, e che ha visto la presenza in aula di appena 5 o 6 residenti della strada parco, capitanati dall’ex consigliere comunale Mario Sorgentone, a rendere l'esatta misura di quanti cittadini realmente fossero contrari alla filovia». Da qui la richiesta di riprendere il progetto bloccato. «I cittadini», afferma Fiorilli, «sono consapevoli che Pescara ha indiscutibilmente bisogno di un sistema di trasporto pubblico di massa veloce, a zero impatto ambientale, che sappia collegarla con Montesilvano e proiettarla verso sud-ovest, pensando alle direttrici per Chieti o Francavilla. E ne ha bisogno per dare un contributo concreto all'abbattimento dello smog e dei livelli delle polveri prodotti dai gas di scarico specie nel centro cittadino, ma anche in strade come viale Bovio, via Nazionale adriatica nord, viale Marconi, viale D'Annunzio, dove si soffoca. Le proiezioni hanno dimostrato che con la filovia, che transiterà su un percorso dedicato, è possibile collegare Pescara e Montesilvano in meno di 10 minuti, abbattendo i tempi di percorrenza degli autobus ed eliminando il passaggio dei pullman e delle vetture private».

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