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Data: 09/01/2017
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Rettore e presidente Tua: Anac, «D'Amico è incompatibile». Di Stefano accusa

L'AQUILA - L'Autorità nazionale Anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, "boccia" il doppio incarico di Luciano D'Amico.

Secondo Il Centro, l'Anac il 4 gennaio ha notificato un atto che dice che il suo incarico alla presidenza della Società unica abruzzese di trasporto pubblico (Tua Spa) è incompatibile con il suo ruolo di rettore dell'Università di Teramo.

Un esposto presentato a febbraio 2016 denunciava il doppio incarico ricoperto da D'Amico che è professore a tempo pieno e anche presidente dell'azienda dei trasporti regionale fin dal 2014 quando ancora si chiamava Arpa Spa.

"Sono sereno: ho rinunciato ad ogni compenso previsto per la presidenza della Tua - ha detto l'interessato -. E non ho voluto neppure i rimborsi spese. Quindi è incontrovertibile che io abbia accettato questo incarico, che mi è stato offerto dal presidente della Regione Abruzzo, Luciano D'Alfonso, per mero spirito di servizio: serviva risanare l'azienda pubblica, che era in estrema difficoltà, e ho dato la mia disponibilità. Del resto come è noto insegno economia aziendale, mica chimica. In quel caso potrei anche capire".

Sul caso deve ora pronunciarsi il Ministero dell'Istruzione, Università e ricerca, per D'Amico ci sarebbe anche il rischio di decadenza dal ruolo di professore.

"Poichè nel 2015 avevamo presentato un esposto al ministro dell’istruzione Stefania Giannini - dice in una nota il deputato di Forza Italia Fabrizio Di Stefano - a questo punto vorrei sapere, quando il ministro mi ha risposto che tutto andava bene, quale dirigente aveva fornito questa valutazione; ora, in virtù di questo pronunciamento, tornerò a interrogare il Ministero se avevo ragione loro o io".

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