Cercare informazioni online. Provare a contattare direttamente l'azienda fornitrice del servizio. In ultimo affidarsi al vecchio e caro «mi scusi». Nessuna di queste formule, a quanto pare, potrà salvarvi dai disservizi dei mezzi pubblici e non in città. Se la temperatura del termometro esterno ha raggiunto picchi sotto zero, quella dei telefoni, delle biglietterie e dei siti web di Arpa, Tua e Aeroporto hanno trasudato neanche fossimo ai Caraibi. E senza che alcuna informazione giungesse a destinazione. Accade così che alla stazione dei pullman di Pescara, nella gelida mattina di ieri, ci si ritrovi a compare un biglietto, effettivamente acquistato, per poter raggiungere il posto di lavoro in una tratta extraurbana. Il tutto per scoprire poi che, quel bus, non arriverà mai. Più che scoprirlo, intuirlo.
Nessuna comunicazione era giunta ad autisti e biglietteria: «Forse - hanno detto con un po' di imbarazzo - non è partito per la neve». Un forse che non è mai diventato una certezza. Inutile cercare informazioni sul sito web dell'Arpa. Ancor meno provare a chiamare: dalle 7 alle 10.30 del mattino del primo giorno dopo il lungo ponte della Befana il telefono squilla a vuoto. Non si può far altro che rinunciare. Ai disagi dei pendolari lasciati al gelo in stazione si sono uniti, nei giorni scorsi, anche quelli di chi ha deciso di utilizzare i mezzi pubblici urbani per muoversi in città nella giornata di domenica quando la neve ha impedito a molti di utilizzare mezzi propri spingendoli, finalmente, a usufruire dei mezzi pubblici gratuiti.
LINEA SOTTO ACCUSALa bontà dell'iniziativa si è mossa però, per alcune tratte, di pari passo con l'inefficienza. Sotto accusa la linea numero 13: l'unico autobus che serve anche la zona industriale, ha viaggiato con oltre un'ora di ritardo senza che alcuna segnalazione lampeggiasse alle fermate fornite di monitor. In tilt anche il sito dell'Aeroporto che ha segnalato per oltre 24 ore errore nella pagina di consultazione delle tratte di volo in tempo reale: impossibile sapere se il volo della persona che si stava aspettando a Milano o a Francoforte fosse mai decollato. Telefonare? Inutile anche in questo caso. Dall'altro capo del telefono non risponderà nessuno. I disagi non sono tutti evitabili questo è certo. Ma che non si sia in grado di fornire agli utenti informazioni basilari quali la possibile cancellazione di un volo, di una tratta extraurbana di un pullman o il ritardo di un autobus urbano pur avendo a disposizione pensiline, siti web e biglietterie fa decisamente rabbrividire.