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Pescara, 25/07/2024
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Data: 11/01/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Tua. Il Tar annulla la gara per l'assicurazione dei mezzi. Unipolsai subentra alla Cattolica. Per i giudici amministrativi c’è conflitto di interessi, personale e familiare, tra il broker che ha impostato il bando e la società che si è aggiudicata l’appalto

PESCARA Tua, la società regionale di trasporti, dovrà cambiare società assicurativa per i suoi 900 mezzi. Lo ha stabilito il Tar di Pescara presieduto da Michele Eliantonio che ha accolto il ricorso della società Unipolsai Assicurazioni, assistita dall’avvocato Diego de Carolis, contro Tua per l’affidamento dell’appalto al ribasso da circa 7 milioni di euro alla Società Cattolica di Assicurazione, a partire dal 30 giugno 2016 con durata fino al 30 giugno 2019, con facoltà di rinnovo per ulteriore triennio. La sentenza ha annullato di fatto i verbali con i quali la commissione aggiudicatrice della gara per l’affidamento dei servizi assicurativi Rca e All Risks aveva ammesso alla gara la società concorrente. Nel ricorso la Unipolsai aveva denunciato, si legge nella sentenza, che «tra la Gesti.ass Srl», cioè il broker incaricato dalla Tua del servizio di consulenza e di redazione nel predisporre gli atti di gara, e la Cattolica, «ci sarebbero legami dovuti ai componenti delle due compagini societarie», determinando quindi un «conflitto di interessi», anche familiari, in particolare tra il broker e un’agenzia generale di Cattolica Assicurazioni, la Dughera Assicurazioni Group. Una situazione che secondo la ricorrente è sanzionato con l’obbligo di esclusione dalla gara. E che la Cattolina Assicurazioni non ha contestato davanti al Tar «evidenziando» però che «in concreto nessun vantaggio competitivo si sarebbe determinato in favore di Cattolica», visto «il notevole ribasso di prezzo della medesima operato». La Corte però non la pensa così e ha accolto l’ipotesi di conflitto d’interessi, rilevando in particolare che «un membro su tre del consiglio d’amministrazione (nella persona di Gianfilippo Dughera), è comune sia al broker che ha curato la predisposizione degli atti di gara, sia a una società agente della candidata vincitrice (il cui amministratore delegato, peraltro, è stato delegato dalla Cattolica a rappresentarla nelle fasi pubbliche di gara)». Pe il Tar dunque il conflitto d’interessi c’è e «ha reso illegittima la partecipazione» della Cattolica alla gara, «con conseguente obbligo di esclusione». Di conseguenza per i giudici la gara va assegnata alla ricorrente Unipolsai, seconda classificata, «con conseguente subentro nel contratto in corso di esecuzione, per le porzioni temporali residue e alle condizioni offerte dalla ricorrente stessa». Per Tua dunque, il conto dell’assicurazione sarà più salato.

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