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Pescara, 25/07/2024
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Data: 12/01/2017
Testata giornalistica: Rassegna.it
Voucher: Spi Cgil, su di noi soltanto fango

Il sindacato: “I pensionati retribuiti per prestazioni di lavoro occasionale per noi sono circa 600, per un compenso massimo di 150 euro al mese. Non c'è alcun caso e alcuna ipocrisia. Non comprendiamo il senso di questa campagna mediatica”

"I pensionati che vengono retribuiti con i voucher per prestazioni di lavoro occasionale per il sindacato sono circa 600. Si tratta di volontari in pensione che operano saltuariamente per un massimo di 3-4 ore al giorno in attività di supporto e di accoglienza nelle 4 mila sedi presenti in tutto il territorio nazionale per un compenso massimo di 150 euro al mese”. Lo afferma il sindacato dei pensionati Cgil in una nota.

Il dato fornito dallo Spi sul numero delle persone retribuite con i voucher conferma quanto dichiarato dal presidente Inps Tito Boeri, secondo il quale il sindacato ha speso nel 2016 circa 750 mila euro in buoni lavoro. “Ciò che invece il presidente non ha detto - puntualizza però il sindacato - è quante persone sono state effettivamente retribuite in questo modo, forse perché questo dato avrebbe ridimensionato il problema che invece evidentemente si voleva sollevare”.

Per lo Spi, quindi, “non c'è alcun caso e nessuna esplosione di questo fenomeno, che continua a essere limitato, così come è stato dichiarato fin da subito. Non comprendiamo il senso di questa continua e accesa campagna mediatica, di cui anche il presidente dell'Inps oggi si è reso impropriamente compartecipe e il cui unico scopo è quello di gettare fango sul sindacato”.

“Da parte nostra - concludono al sindacato pensionati - non c'è alcuna ipocrisia, visto che la Cgil nella sua proposta di legge Carta dei diritti universali del lavoro agli articoli 80 e 81 propone l'introduzione di norme volte a regolamentare il lavoro subordinato occasionale e accessorio”.

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