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Pescara, 25/07/2024
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Data: 13/01/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Provincia, a 71 dipendenti non pagate le indennità. Sale la protesta dei lavoratori impegnati in questi giorni anche a ripulire. Le strade dalla neve. Cgil e Uil: parliamo di spettanze attese dall’estate scorsa

PESCARA Da mesi, 71 dipendenti della Provincia attendono il pagamento dell’indennità di produttività relativa al 2015. L’impegno dell’ente era di liquidare il dovuto entro l’estate scorsa, ma le promesse sono state disattese e le somme non ancora accreditate. A denunciarlo sono le segreterie provinciali di Fp Cgil e Uil Fpl, con Stefano Di Domizio e Pino Trusso che intervengono appositamente in questa fase, alla vigilia delle elezioni provinciali di domani, e subito dopo l’ondata di maltempo dei giorni scorsi che ha impegnato notevolmente anche il personale della Provincia. Tra i dipendenti che non hanno ricevuto l’indennità di produttività, spiegano, ci sono quelli dei servizi ambientali, del genio civile, della viabilità, cioè «gli stessi che hanno dovuto garantire la percorribilità delle strade sotto la neve, sopperendo con il proprio impegno personale alle poche risorse economiche e tecniche a disposizione. Nonostante gli impegni politici di questi giorni collegati alle elezioni è necessario procedere senza indugio», continuano i sindacalisti, «a definire le formalità necessarie e a liquidare le spettanze dovute a questi lavoratori che la burocrazia ha lasciato indietro», pur essendo coloro che «effettivamente portano avanti i compiti della Provincia». Di Domizio e Trusso ricostruiscono anche come sono andate le cose, oltre a segnalare il ritardo, che appare «ingiustificabile» ed è legato a ragioni «burocratiche insostenibili». «Per una parte dei dipendenti», dicono, «si è provveduto tempestivamente a depositare le valutazioni dei dirigenti che sono necessarie a ottenere l’indennità di produttività e le spettanze sono state erogate nei mesi scorsi. Ma per un’altra parte, consistente, del personale, le valutazioni sono state effettuate con ritardo dal dirigente competente e oggi che sono pronte sembra che non ci sia in organico il dirigente del personale che dovrebbe autorizzare il pagamento». E questo avviene perché molti dirigenti sono stati trasferiti dalla Provincia alla Regione e al momento ne sono in servizio solo tre. Cgil e Uil ricordano che erano stati presi degli impegni dal presidente Antonio Di Marco e dal segretario generale Antonello Langiu: sono stati loro ad assicurare che il pagamento sarebbe avvenuto «entro la scorsa estate», ma questo termine è stato abbondantemente superato e decine di dipendenti hanno dovuto fare a meno dell’indennità (in media 800 euro) che ora andrebbe pagata nonostante il pensiero, in queste ore, sia rivolto solo al rinnovo del consiglio provinciale.

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