Il Tpl piemontese è sotto l'attenzione dell'Antitrust. Nel mirino gare e affidamenti diretti di ferrovie e autobus
Secondo quanto riportato del quotidiano torinese "La Stampa" l'Antitrust, con una comunicazione inviata all'assessorato ai Trasporti della Regione ha reso noto di aver avviato dei controlli sulle gare e gli affidamenti diretti del Tpl.
In particolare l'autorità garante della concorrenza e del mercato ha messo sotto esame la decisione della giunta Chiamparino di sospendere la gara sui servizi ferroviari regionale avvenuta, nelle scorse settimane, con la firma di un protocollo con Trenitalia.
L'accordo prevedeva un contratto ponte valido 3 anni più uno per poi avviare le procedure per un affidamento diretto del servizio alla società del gruppo FS italiane.
L'Antitrust - scrive il quotidiano - non entra nel merito della procedura scelta dalla giunta, ritenuta legittima, ma sottolinea che ogni tappa sarà monitorata passo dopo passo per verificare il rispetto delle regole di concorrenza.
Intanto, resta aperta un'altra vicenda che riguarda la decisione della regione di mettere a gara il servizio integrato ferro - gomma. Alcune aziende di trasporto dei bacini di Alessandria e Asti e di quelli del Nord Piemonte, infatti, hanno fatto un esposto all'Antitrust.
I ricorrenti chiedendo la modifica delle condizioni previste dal bando perchè, secondo il loro punto di vista, violerebbero le regole di concorrenza privilegiando di fatto quelle imprese che sono in grado di garantire anche i collegamenti ferroviari; vale a dire Trenitalia e la multinazionale Arriva che fa parte della Ferrovie tedesche. La regione mantiene il punto e si dice convinta che non vi siano violazioni delle regole della concorrenza.