LANCIANO. Più che i parcheggi e la pista ciclopedonale occorre un adeguato servizio di trasporto pubblico urbano. E il maltempo dei giorni scorsi ha riproposto la gravità di questa carenza. Perché hai voglia a raccomandare ai cittadini di non uscire con la macchina, se poi tra le strutture pubbliche della città e i vari quartieri non esiste alcun collegamento. Ma a parte le giornate di neve, anche nelle giornate normali, all'interno del centro urbano, muoversi con i mezzi pubblici è pressoché impossibile, perché sono quasi inesistenti. Va meglio per il collegamento tra il centro e le varie contrade: le corse dei bus soddisfano abbastanza bene le esigenze dei residenti, ma intra-moenia siamo all'anno zero. «Io ho 70 anni, sono rimasta sola e con qualche problema di salute racconta una donna che vive nella zona tra via Osento e via del Verde, area densamente popolata , la mattina mi piacerebbe andare al mercato coperto per comprare le primizie. Ma non guido e a piedi è troppo lontano. Ci fosse un servizio urbano lo prenderei volentieri. Non posso andare neppure ai centri commerciali, se qualcuno non mi viene a prendere. Stesso discorso se devo andare in ospedale, alle poste, in banca. Nella mia stessa situazione si trovano tante persone».
TANTI ESEMPI Altri esempi? Quale bus collega i quartieri del Mancino e di via Milano col Comune? Nessuno. Come si va, se non a piedi o con un mezzo privato, alle Poste di via Rosato, oppure all'Ufficio delle Entrate di via Tinari? Dal centro hanno persino portato via la sede dei Vigili Urbani: dalla centralissima piazza Plebiscito alla zona stadio. I vari quartieri come sono collegati con la nuova stazione della Sangritana, fuori città, in via Bergamo? In nessun modo. L'Amministrazione comunale non ignora il problema. Nella conferenza d'inizio anno l'assessore alla mobilità, Francesca Caporale, ha ribadito l'impegno per ottenere un chilometraggio maggiore di trasporto urbano dalla Regione e per rivedere i percorsi degli attuali mezzi, tra cui quello del bussetto della Linea 10». Vedremo.