SULMONA È partito ieri il primo dei quattro treni della neve attraverso la “Transiberiana d’Abruzzo”. Un viaggio attraverso i posti incontaminati del Parco nazionale della Maiella resi ancora più suggestivi dalla neve che la scorsa settimana è caduta abbondantemente sull’intero comprensorio. Partenza da Sulmona dove alle 8.45 il fischio del locomotore ha annunciato l’inizio del viaggio. Il treno, dopo aver attraversato i comuni di Pettorano sul Gizio e Cansano, ha fatto la sua prima tappa a Campo di Giove. Una sosta breve per permettere ad alcuni ritardatari di salire in carrozza. A bordo oltre 300 viaggiatori giunti da ogni parte d’Italia: da Frosinone e dalla Ciociaria, da Imola, dalle Marche e da varie località d’Abruzzo. Poi dritti fino a Palena dove la sosta è stata più lunga: vin brulé e salsicce alla brace mentre i più allenati si sono avventurati in una ciaspolata sui sentieri innevati della zona. Il gruppo più consistente ha proseguito fino a Rivisondoli-Pescocostanzo dove la ferrovia raggiunge l’altezza di 1.268 metri sul livello del mare, la seconda più alta della rete di Trenitalia, dopo quella del Brennero. Qui è scesa la maggior parte dei viaggiatori che con un bus navetta ha raggiunto Pescocostanzo per visitare gli angoli più suggestivi di uno dei borghi più belli d’Italia. Il treno della neve ha invece proseguito verso Roccaraso dove c’è stata l’inversione di marcia per iniziare il viaggio di ritorno verso Sulmona. Alle 14 circa il convoglio ha fatto sosta a Campo di Giove per pranzo a base dei prodotti del territorio. Alle 18.30 il rientro a Sulmona. Quello di ieri è il primo di quattro viaggi della Transiberiana d’Abruzzo: si replica domenica 22 gennaio e poi il 5 e il 12 di febbraio, quest’ultimo appuntamento con partenza da Isernia.