PESCARA Torna la neve ed è nuova emergenza maltempo in Abruzzo. Dove ai disagi causati dal freddo e dalle temperature polari si sono aggiunti quelli causati dalle interruzioni nella fornitura di elettricità. Una vera e propria emergenza nell’emergenza che, stando ai dati forniti dall’Enel, nella serata di ieri interessava ancora 55 mila utenze. Numeri sui quali non è mancata neppure la polemica. Alimentata dall’assessore regionale alla Protezione civile, Mario Mazzocca. Che, rivolgendosi proprio ad Enel, ha parlato di «déjà vu» e di «spiacevole reviviscenza», ricordando il precedente del marzo 2015. Quando le utenze interessate «furono 120 mila, dislocate in oltre 200 comuni». Con il risultato, aggiunge, che la società elettrica «si trovò costretta ad indennizzare» i clienti abruzzesi «per un importo complessivo pari a 26 milioni di euro». Contatori in tilt. Ma non è tutto. Perché secondo i numeri snocciolati dallo stesso Mazzocca il totale delle utenze disalimentate nell’arco della giornata ha toccato la ragguardevole cifra di quasi 90mila: 70 mila a Chieti, 8.500 a Teramo e 11mila in provincia di Pescara. Situazione in parte rientrata in serata. Quando Enel ha fatto sapere che «il ripristino parziale dell’alimentazione della rete di alta tensione (non gestita da e-distribuzione, società del gruppo Enel che ha in carico le reti di media e bassa tensione) ha consentito di ridurre il numero di utenze disalimentate a circa 55mila». Il tutto grazie all’«impegno della task force», messa in campo, composta da circa 300 unità, che stanno intervenendo «con 150 gruppi elettrogeni e 50 mezzi speciali nelle aree colpite». E alla quale si è aggiunta quella di «oltre 100 persone e mezzi» di Terna che «ha consentito sin dal tardo pomeriggio di rialimentare progressivamente, lato Alta Tensione, le cabine primarie di Gissi, Casoli, Lama dei Peligni, Atessa, Vasto e Lanciano». Che sono regolarmente rientrate in servizio. Tra le cause dei disservizi, fanno sapere da Enel, i manicotti di ghiaccio formatisi sui conduttori della rete e i cavi tranciati dagli alberi abbattuti dal maltempo. Senza luce e acqua. Una vicenda, quella del black-out causato dal maltempo sulla quale è intervenuto anche il governatore Luciano D’Alfonso. «L’emergenza che permane concerne la fornitura di energia elettrica ad opera di Enel - ha spiegato -. Sono 74 i Comuni con interruzione del servizio, a seguito di un controllo frontale, territorio per territorio». Ma non ci sono solo le utenze private. In Val di Sangro, negli stabilimenti della Sevel e della Garret, si è fermata la produzione nei turni pomeridiani e notturni di ieri per mancanza di elettricità. Ma tra le criticità segnalate dal presidente dell’Abruzzo, c’è anche la copertura elettrica al Consorzio acquedottistico della Sasi di Lanciano per ripristinare l’erogazione del servizio. Un ulteriore problema che ha interessato oltre duemila persone, secondo l’Aca (l’azienda acquedottistica), nel Pescarese e nel Chietino. Trasporti in salita. E mentre le scuole sono rimaste chiuse a Pescara, Teramo, Chieti e nella quasi totalità dei comuni delle rispettive province, oltre che a Sulmona e in diversi centri del comprensorio, problematica è stata anche la situazione dei trasporti. Difficoltà, in tutta la regione si sono registrate per il transito degli autobus e dei mezzi pesanti su alcuni tratti di A14, A24 e A25. Non sono mancati, inoltre, ritardi sui voli in partenza e in arrivo all’aeroporto d’Abruzzo. E in serata, anche Ferrovie dello Stato ha annunciato possibili ritardi o cancellazioni sulle linee Ancona-Pescara-Termoli, Civitanova-Albacina, Falconara-Fabriano, Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli, Giulianova-Teramo e Pescara-Sulmona. (Altri servizi in cronaca)