L'AQUILA Il sistema dell'alta tensione elettrica, gestito da Terna, è tornato a funzionare pressoché regolarmente ieri intorno al 17 in quasi tutto il territorio regionale grazie all'impegno di 150 uomini e mezzi, tra cui anche elicotteri. A questo è proseguito, in parallelo, il lavoro della task force di E-distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, per completare la riparazione dei numerosi guasti presenti sulla rete elettrica regionale causati dall'eccezionale ondata maltempo. E-distribuzione ha schierato 750 persone sul territorio, anche grazie al supporto di tecnici provenienti da tutte le regioni d'Italia, come previsto dalla procedura di gestione delle emergenze dell'azienda. La task force ha rialimentato circa 100 mila clienti dall'inizio dell'emergenza, lavorando in condizioni meteo proibitive. Sono circa 200 i gruppi elettrogeni dispiegati sul campo. L'assessore regionale alla Protezione civile Mario Mazzocca ha annunciato la richiesta dello stato di calamità.
IL BOLLETTINO Alle 19 di ieri sera, nel bollettino ufficiale diffuso da Enel, restavano da alimentare ancora circa centomila clienti: 26 mila in 45 comuni del Chietino. Qui, secondo i report, le ispezioni hanno rivelato un numero significativo di interruzioni delle linee per via del crollo di pali e tralicci; le attività hanno permesso di ridurre il numero di clienti disalimentati di ulteriori 10 mila unità entro la serata, anche attraverso l'installazione di gruppi elettrogeni nei comuni colpiti. Lo sforzo è andato avanti per tutta la notte.
Nella provincia di Pescara ieri sera restavano da rialimentare ancora 19 mila clienti. Su questo territorio nel pomeriggio sono stati risolti i problemi che interessavano la rete di alta tensione con la piena riattivazione della cabina primaria Penne.
L'emergenza maggiore ha riguardato la provincia di Teramo, con 58 mila clienti disalimentati. Sono stati risolti i problemi che interessavano la rete di alta tensione per le Cabine Primarie di Teramo Città e Cellino Attanasio. Più difficile si è rivelato il ripristino della funzionalità della cabina di Sant'Omero che interessa circa 9 mila clienti.
TEMPI LUNGHI Le previsioni non aiutano: «Il possibile peggioramento delle condizioni meteo previsto per la notte dice Enel - potrebbe richiedere tempi più lunghi per il ripristino del servizio. Nelle prossime ore e-distribuzione fornirà ulteriori aggiornamenti alla Protezione Civile e alle istituzioni, evidenziando, laddove possibile, i tempi previsti per la riattivazione del servizio».
Per quanto concerne Terna, l'alta tensione è stata ripristinata intorno alle 17. Dall'azienda hanno fatto sapere, in serata, che non c'erano criticità in corso e che la palla, a quel punto, è passata ad Enel per la media e bassa tensione, passaggio nodale per la riattivazione delle utenze. In meno di dieci ore è stata risolta l'emergenza più importante, quella legata alla tratta Pescara-Teramo. Il problema è che la neve, molto pesante, è stata ghiacciata velocemente dal vento freddo. Tanto che Terna sta lavorando alla creazione di conduttori che, gravati dal peso del ghiaccio, si possano girare facendolo cadere.
Il black-out ha acceso la polemica politica. Il deputato pescarese Cinque Stelle, Gianluca Vacca, ha attaccato: «È sconcertante quanto sta accadendo perché ci troviamo di fronte ad una situazione meteorologica che per una regione come l'Abruzzo dovrebbe essere normale e non al limite dell'emergenza. Come è possibile che un guasto alla rete elettrica dell'alta tensione non venga arginato entro le 24 ore?». Anche il deputato forzista Fabrizio Di Stefano ha polemizzato, annunciando la presentazione di un'interrogazione parlamentare: «È paradossale che l'Abruzzo, ultimamente diventato terra di transito di mega linee di trasporto elettrico e di risorse energetiche, poi diventi terra di nessuno, dimenticata ed abbandonata».