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Pescara, 24/07/2024
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Data: 18/01/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Qui Chieti - Arriva l'Esercito per liberare la città dalla morsa della neve `Critiche da Febo e dai consiglieri dei 5 stelle: «Pulito corso Marrucino, unica isola pedonale»

Dunque a Chieti arriva l'Esercito che, se le previsioni venissero (ancora una volta) rispettate potrebbe ritrovarsi già questa mattina nel bel mezzo di una nuova emergenza neve. Era stato il sindaco Umberto Di Primio a chiedere l'invio in città dei militari del Genio perchè abbiamo necessità di rimuovere cumuli di neve, quindi solo con i mezzi dell'Esercito potremo agevolare questa operazione. Inoltre ho chiamato il corpo Forestale dello Stato perchè abbiamo bisogno di autorizzazioni per stoccare la neve poichè si tratta di rifiuti speciali. E ieri pomeriggio il governatore Luciano D'Alfonso, che aveva anticipato la notizia al consigliere regionale teatino Mauro Febbo, ha reso nota la comunicazione del ministro della Difesa Roberta Pinotti secondo cui il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ha dato disposizioni per fare avvicinare da Foggia i mezzi e gli uomini. Poi l'annuncio del sindaco su Facebook: Ho sentito il generale dell'Esercito Sergio Santamaria, sono in arrivo da Foggia 30 militari muniti di pale coordinati dal comandante del Cedoc di Chieti e un mezzo meccanico per le operazioni di rimozione neve. In città, dove la spesa per il piano neve è schizzata alle stelle, si circola con grande difficoltà fra muri di neve, che ha toccato un metro e 20, e auto sepolte. Chi ha superato la sessantina paragona questa nevicata a quella, scolpita nella memoria, del 1956. Un tir è rimasto bloccato al Theate Center ma c'è persino chi si mette su strada senza catene o gomme termiche. Di Primio ha chiuso le scuole per altri due giorni, oggi e domani, oggi chiusi anche gli uffici pubblici, niente visite ai defunti al cimitero fino al 22. L'emergenza più grande ha detto ancora il sindaco - sono le 10.000 persone ancora senza corrente elettrica e le grandi difficoltà che i mezzi hanno nel pulire le strade per la mole di neve accumulata. Vi è poi la nuova criticità determinata dalla caduta di alberi e rami che sono un pericolo per auto e pedoni e un limite per i mezzi che devono lavorare sulle strade E ancora: Dovremmo spostare la neve in punti di raccolta,che possono essere piazza Garibaldi piuttosto che San Giustino, o la Trinità e poi da lì trasportarla fuori città. Ho chiesto al Presidente dell'Anci di sostenere la richiesta che verrà fatta di stato di emergenza nazionale per il mio e per gli altri Comuni abruzzesi . Non mancano critiche e polemiche. Dice il consigliere comunale di opposizione Luigi Febo: L'unica isola pedonale è stata prontamente pulita, a dispetto del resto della città. A guardare le vie limitrofe e via percorrendo le strade che portano fuori dal centro, sembrerebbe che gli sforzi di questo tanto declamato piano neve si fermino. Cioè per il corso Marrucino. E intanto - sottolinea Febo - gli autobus continuano a non circolare, le auto sono intrappolate nella neve, molti negozianti, anche ieri, non sono riusciti ad aprire e anche le strade dove sono passati gli spazzaneve (pochissimi) sono ancora piene di neve e buche. Per Ottavio Argenio e Manuela D'Arcangelo del Movimento 5 stelle situazioni critiche si registrano in molti quartieri, ancora privi di energia elettrica e, in generale, si evidenzia che il comune ha avuto grosse difficoltà nel garantire la viabilità sulle arterie principali e, ancor di più, sulle secondarie che solo nella tarda mattinata di oggi (ieri ndr) sono state sgombrate dalla neve.

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