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Pescara, 25/07/2024
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Data: 19/01/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Pescara sott'acqua, stato di calamità

Quando il suo cellulare ha squillato alle 4,30 dell'altra notte, il vice sindaco Enzo Del Vecchio ha capito che si trattava dell'emergenza fiume. Il Pescara è esondato nel momento in cui i sensori hanno fatto scattare il rosso sui semafori di guardia agli accessi delle golene. Da quel momento il Centro operativo del Comune si è trovato a fronteggiare un'emergenza dopo l'altra, aggravata dalle quattro forti scosse di terremoto che hanno seminato paura in città. «Ero in Prefettura quando abbiamo sentito il ruggito della terra, ma la situazione è per fortuna sotto controllo. Il fiume trasporta solo detriti e tronchi d'albero, io stesso ho contribuito a rafforzare gli ormeggi delle barche tra il Ponte di ferro e Ponte d'Annunzio» ha dichiarato il sindaco Marco Alessandrini nella conferenza stampa convocata nelle stanze del Coc al Comando della Polizia municipale. «Nervi saldi e lavoro» ha detto il primo cittadino, annunciando l'avvio della procedura per il riconoscimento dello stato di calamità. Scuole chiuse fino a sabato incluso. Invece scuole, istituti e asili privati possono aprire solo dopo aver effettuato verifiche antisismiche, comunicate via Pec al Comune.
CITTA' ALLAGATA
L'esondazione del fiume unito alle forti piogge e al blocco dei fossi Bardet ha provocato allagamenti in diverse zone della città a cominciare da Portanuova e San Donato. Impraticabile il sottopasso di via Raiale, chiuso dalla Polizia municipale, «situazione tranquilla invece ai sottopassi di Ponte della Libertà e a Fontanelle» ha detto con sollievo Del Vecchio. L'esondazione del Pescara ha anche determinato il rischio di evacuazione per alcune abitazioni di SantaTeresa di Spoltore tra via Arno, via Adda e via Mincio. Il sindaco Luciano Di Lorito ha fatto predisporre pulmini per il trasporto delle persone e l'accoglienza nel tendone di Santa Teresa. A Pescara l'assessore Giuliano Diodati ha dichiarato la chiusura degli impianti sportivi e lanciato un appello per l'adozione dei cani ricoverati a via Raiale: «Sarebbe bello che fossero adottati fino alla fine dell'emergenza, chi è interessato contatti i numeri 340.3394189 oppure 388.5658463 o ancora 348.0607208, rispondono gli addetti al canile» ha detto.
BUFALE SUL WEB
Nel primo pomeriggio di ieri l'amministrazione comunale s'è anche ritrovata a dover smontare e smentire una serie di notizie infondate eppure diffuse da chi, inconsapevolmente, ha ripreso e rilanciato dei post fasulli su Facebook secondo cui ci sarebbe stata una chiusura della fornitura idrica a causa di inquinamenti per cedimenti collegati al terremoto. Notizie che hanno avuto una rapida diffusione e provocato allarme sociale, smentite con forza anche dall'Aca. Inventate anche presunte criticità alla diga di Alanno: Enel Green Power ha assicurato in una nota il pieno controllo della situazione. L'esondazione del Pescara ha offerto a Maurizio Acerbo lo spunto per definire «criminale chi ha consentito Megalò: la Regione smetta di autorizzare ulteriori interventi cementificatori in zona di esondazione» ha detto l'esponente di Rifondazione comunista.
MAZZOCCA CONTRO TERNA
Nel mirino delle contestazioni, stavolta da parte delle istituzioni, sono finiti Enel e Terna per i black out prolungati di energia elettrica. Mario Mazzocca, sottosegretario alla presidenza della Regione e assessore ala Protezione civile, ha condannato le 200mila utenze rimaste a lungo al buio e ha detto che si valuteranno le condizioni, se ci sono, «per avanzare una specifica e corposa richiesta di risarcimento danni per i disservizi che non sembrano finiti». Lo stesso Mazzocca ha inoltre sollecitato l'Enel «a maggiori investimenti sulla rete strutturale-infrastrutturale in Abruzzo». Più conciliante nel pomeriggio il tono del governatore Luciano D'Alfonso: «Terna ha riparato e recuperato tutta la rete dell'alta tensione ed Enel sta riaccompagnando la rete di distribuzione» ha detto.

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