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Pescara, 25/11/2024
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Data: 19/01/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Il fiume esonda, frana blocca Colle Scorrano. Scuole chiuse per altri 3 giorni, gran parte dei Colli senza luce

PESCARA Il fiume esondato, strade e case allagate, due frane, e poi il terremoto (fotoservizio Giampiero Lattanzio). È stata una giornata terribile, quella di ieri, per i pescaresi che hanno dovuto fare i conti con i problemi creati dalla pioggia ininterrotta e poi con diverse scosse di terremoto, avvertite distintamente anche in città, soprattutto nei piani più alti degli edifici. Per fronteggiare la nuova emergenza, piombata su Pescara subito dopo l’emergenza neve, e tenendo conto delle previsioni di altre piogge, il Comune ha stabilito di sospendere le attività didattiche in tutte le scuole di ogni ordine e grado e tutti i nidi d’infanzia fino a sabato (compreso), precisando che solo il personale Ata dovrà svolgere servizio regolarmente per mantenere le scuole aperte e consentire eventuali verifiche sui danni provocati dal sisma. Il primo allarme è scattato nella notte, alle 4.30, quando i sensori che tengono sotto controllo il fiume Pescara hanno segnalato la tracimazione del corso d’acqua, avvenuta subito dopo. Sono state chiuse le golene e rinforzati gli ormeggi delle imbarcazioni, ma non è stato sufficiente perché alcune sono affondate e non è stato possibile evitare che si inabissassero sotto la spinta delle onde. Intanto la pioggia continuava a scendere e allagava molte zone della città, trasformate in piscine inaccessibili a auto e pedoni. È stato indispensabile, quindi, chiudere al transito diverse strade, tra cui viale Riviera, viale Pindaro, via D'Annunzio, via Marconi, via Pepe, via Tinozzi, la zona dello stadio, via Pretuzi, via Alento, via Lago di Campotosto e via Tirino. Sono stati controllati i sottopassi e due sono stati chiusi, vale a dire quello di via Raiale e quello che si trova nei pressi della Fater dove, nonostante le transenne, un furgone ha comunque cercato di farsi strada nell’acqua, rimanendo bloccato. È stato necessario l’intervento della polizia municipale e dei vigili del fuoco per tirarlo fuori da lì. Inevitabili gli smottamenti. Uno si è verificato in via Fonte Borea, dove i lavori coordinati dal Comune hanno consentito la riapertura della strada, mentre per fronteggiare la frana in via Colle Scorrano è stata necessaria la chiusura del tratto compreso tra il civico 35 e l’intersezione con strada vicinale Colle Cervone del Palazzo. Lì è crollato il muro di contenimento di una casa e si è dovuto «rimuovere la neve, effettuare un bypass sul tubo del gas e isolare le infiltrazioni di acqua», spiega il vice sindaco Enzo Del Vecchio facendo una sintesi dei lavori eseguiti dalle varie realtà scese in campo per gestire questa situazione, ritenuta «molto delicata». «Il sistema delle dighe ci aiuta», ha spiegato il sindaco Marco Alessandrini spiegando che «la capacità di carico non è stata esaurita». E poi Enel Green Power ha assicurato, a questo proposito, di essere impegnata in «un continuo monitoraggio sui propri impianti idroelettrici» situati sul fiume e ha escluso problemi di qualsiasi genere. «Tutto sotto controllo», è stato garantito, e la piena del Pescara non è da collegare «in alcun modo alle attività delle centrali». È stata smentita categoricamente la voce, diventata virale ma infondata, dell’apertura della diga di Penne e le smentite sono arrivate anche per le raccomandazioni, circolate sui social, di procurarsi delle scorte di acqua e della imminente interruzione dell’acqua potabile a seguito dell’esondazione (che avrebbe inquinato le falde) . Con il passare delle ore alcune situazioni sono rientrate, grazie all’utilizzo delle idrovore, e i vigili del fuoco hanno lavorato ininterrottamente per fronteggiare tutte le richieste arrivate da Pescara e provincia, per allagamenti, alberi pericolanti o caduti, tetti crollati e verifiche relative al terremoto. La paura per il sisma è stata enorme, al punto che molti uffici sono rimasti vuoti, e tra questi il Tribunale, la giunta regionale, Abruzzo Sviluppo, Provincia e azienda Fater. Il Comune ha prorogato la chiusura degli impianti sportivi, sui quali sono in corso delle verifiche, e il prefetto ha fatto slittare alle 24 di oggi il divieto di transito dei mezzi pesanti sulla circonvallazione e sulla strada statale 16 Adriatica (nel tratto pescarese). Dal sindaco, che non esclude il ricorso alle procedure relative alla calamità naturale, è partito l’appello a «lavorare», rivolto ha chi ha «pubbliche responsabilità», mentre il suo vice ha chiesto a tutti di guidare con prudenza, perché le strade sono piene di buche, non sempre visibili a causa della pioggia, e si sta cominciando a ripararle, chiudendole. La mancanza di Energia ha messo in difficoltà diverse famiglie, che si sono rivolte al Centro operativo comunale per sollecitare il ripristino dell’erogazione in via del Santuario, via Colle Marino, via Valle Furci, via Fonte Romana, via Ronchitelli e via Santina Campana. L'Enel è stata quindi avvisata dagli addetti del Comune, che rispondono al numero verde 800 822 690 e allo 085/3737202. L’assessore Giuliano Diodati ha chiesto invece ai cittadini più vicini al mondo animale di adottare per quale giorno i cani che vivono all’interno del canile municipale di via Raiale, dove ci sono delle difficoltà legate all’emergenza maltempo. Chi è interessato chiami i numeri: 340/3394189, 3885658463, 3480607208


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