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Pescara, 25/07/2024
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Data: 19/01/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
La terra non si ferma incubo bianco nella città fantasma

L'AQUILA E' tornato vivo il terrore del terremoto a 8 anni da quello del 2009, con la serie di scosse che ieri mattina ha colpito l'alto Aterno e ha fatto tremare tutto il capoluogo. Le scosse, unite alle intense nevicate che hanno reso molto difficili gli spostamenti, hanno gettato nella disperazione la popolazione, che si è sentita intrappolata nelle proprie case. In molti hanno dovuto spalare la neve, caduta abbondante, per poter uscire dalle abitazioni o anche solo per arrivare alle auto anch'esse ricoperte di neve. La macchina dell'emergenza neve, tuttavia, è scattata ieri mattina molto presto con l'apertura del Centro Operativo Comunale (Coc)in via Ulisse Nurzia, per il coordinamento dell'assistenza sociale e veterinaria, sanità, volontariato, strutture operative locali, viabilità, assistenza alla popolazione. «Fin da subito le arterie principali della città sono state pulite e praticabili - Tanti gli operai a lavoro per garantire la viabilità soprattutto verso l'ospedale e verso i progetti case». Gli operai hanno lavorato anche per garantire la fruibilità delle strade che conducono ai Musp, dove molta gente ha scelto di ricoverarsi per la giornata e la notte. «Abbiamo lavorato senza sosta per tenere pulite le strade - aggiunge Capri - Abbiamo dato la precedenza alle arterie principali per poi rivolgerci alle frazioni che sono la parte più critica».
Una città fantasma, quella di ieri, a tratti surreale e ammantata di neve, scesa per tutta la giornata: i centri commerciali, punto di riferimento per molti da dopo il sisma del 2009, sono infatti rimasti chiusi, così come molti supermercati e negozi, nonostante l'appello accorato del sindaco, Massimo Cialente, a restare aperti. Nella mattinata di ieri inoltre il prefetto, Giuseppe Linardi, ha disposto la chiusura di tutti gli uffici pubblici del capoluogo e dei Comuni della provincia, con effetto immediato e sino a oggi.
CORSE AMA
L'Ama ha garantito nella giornata di ieri oltre 700 corse e il servizio del sabato che esclude gli uffici pubblici. «Il servizio è rimasto attivo nonostante i numerosi disagi. solitamente compiamo 900 corse al giorno, in questi giorni ne garantiremo 650-700 ad eccezione degli uffici pubblici che sono rimasti chiusi - afferma il presidente Agostino Del Re - Abbiamo coperto e stiamo coprendo con le corse tutti i Musp doveè ricoverata parte della popolazione. Stiamo inoltre raggiungendo le frazioni, anche le più problematiche come Arischia e Assergi. Anche se non riusciamo ad arrivare fino ai centri, siamo in grado di trasportare i cittadini fino agli ingressi delle frazioni».

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