Piero Di Pietro, 54 anni da compiere il prossimo 12 febbraio, è una bandiera del calcio loretese. Prima da giocatore e poi da tecnico. Una figura rispettata per competenza e serietà. Conosciutissimo nel mondo del calcio dilettantistico abruzzese, avendo allenato per diversi anni in Eccellenza. Dal 1998 siede in panchina, da quando ha deciso di appendere le scarpette al chiodo e di mettersi alla guida del Lauretum. Una breve parentesi a Pianella (1999-2000) e poi ancora Lauretum: dal 2000 al 2004, sempre in Eccellenza. Poi, un anno alla guida del Passo Cordone (Prima categoria) e di nuovo Lauretum (Eccellenza), nel 2005. Dal 2006, tre anni all'Amatori Passo Cordone con la quale ha vinto un campionato di Prima categoria. Nel 2009 il ritorno al Lauretum che ha condotto alla promozione in Eccellenza nel 2010. Un altro anno e poi ha lasciato il calcio a certi livelli. Ha allenato il Corbino, a Collecorvino. E dalla passata stagione è tornato a Loreto Aprutino: prima alla guida degli Allievi e poi, dall'inizio di questa stagione, della scuola calcio, gestiva il gruppo del 2007. Sabato scorso a Castiglione ha vinto il torneo giovanile con la squadra del Loreto, una soddisfazione condivisa con i suoi ragazzi che ora sono in ansia per la sua sorte. E' un dirigente della Tua, a Pescara. Era alla Gestione Governativa e con la riforma regionale dei trasporti è passato in forza alla Tua. Alle spalle una carriera da calciatore spesa sui campi della serie D, prima a Francavilla, poi all'Aquila, a Sulmona e alla Renato Curi. Infine tanto Lauretum, la squadra del paese. Terzino di fascia sinistra all'inizio della carriera, poi attaccante. E’ sposato con la signora Rosa Barbara Nobilio, 51 anni, ed è padre di Federica, studentessa a Roma, e Fabrizia, anch'essa studentessa ma residente in paese dove gestisce anche un'attività commerciale. Da lunedì Piero Di Pietro e la signora sono all'hotel Rigopiano, qualche giorno di relax insieme agli amici. Sarebbero dovuti ripartire mercoledì pomeriggio. Ultimo accesso su Whatsapp alle ore 16,27 di mercoledì. Poi, si sono perse le tracce.