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Pescara, 25/07/2024
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Data: 20/01/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Si cerca l'allenatore Di Piero e gli amici

PESCARA Un'angoscia senza fine per le cinque persone di Loreto Aprutino presenti all'Hotel Rigopiano al momento della valanga assassina. La cittadina vestina spera di non rivivere il dramma del 2009, quando sotto le macerie del terremoto dell'Aquila perse la vita un suo giovane campione, il calciatore Giuseppe Chiavaroli, e prega per i suoi dispersi. Ieri per l'intera comunità è stato come rivivere un incubo. La scoperta di mercoledì sera, la notte di paura, la snervante giornata di attesa. E' stato ed è un dramma che coinvolge tutti, che tutti sperano finisca presto e nel migliore dei modi. Nell'area vestina centinaia di persone hanno passato almeno un week end in quella spa immersa nel verde, tra massaggi, piscine e saune, tutti ne conoscono la bellezza, i locali, il personale.
Fin dalla tarda serata di mercoledì, sia in paese che sui social, in tanti a Loreto hanno cercato di mettersi in contatto con i concittadini prigionieri della neve e delle macerie. Piero Di Piero, 55 anni, dipendente della Tua e allenatore di calcio conosciutissimo in tutto l'Abruzzo, con la moglie Barbara. Con loro c'erano anche Sebastiano Di Carlo, 49 anni, titolare di una pizzeria, con la moglie Nadia ed il figlio Riccardo, di dieci anni. Ogni contatto con loro si è interrotto nel pomeriggio di mercoledì, durante la bufera che ha aggravato la situazione attorno alla struttura e sulle strade. Anche i cinque ospiti di Loreto, come gli altri, avevano preparato i bagagli e attendevano l'arrivo di uno spazzaneve per poter lasciare l'albergo, preoccupati dalle condizioni meteo pessime. Poi la furia della montagna ha inghiottito tutto e tutti, gettando familiari e amici nella disperazione. Tutti davanti alle tv e a internet per avere notizie rassicuranti. Fin dalla mattinata di ieri, in tanti si sono ritrovati anche in piazza Garibaldi per capire cosa stesse accadendo. Inizialmente sembrava più alto il numero di loretesi presenti nel centro benessere di Farindola.
LA CONFERMA
A metà giornata, le prime conferme dalle istituzioni: il sindaco Gabriele Starinieri, in costante contatto con il Coc di Penne, non aveva ancora ricevuto indicazioni sui suoi compaesani, ma era in grado di confermare il numero dei presenti: «Sono cinque in tutto le persone di Loreto. Non sappiamo ancora nulla sulle loro condizioni, preghiamo e aspettiamo» aveva detto. Da ogni parte d'Abruzzo arrivano telefonate per sapere se il Mister Di Pietro ce l'ha fatta. L'ex centravanti e allenatore, oggi, delle giovanili del Loreto Aprutino è conosciutissimo (ha giocato anche a Penne e Sulmona in Interregionale, oltre che nella sua città e a Pianella) negli ambienti sportivi.
Anche Sebastiano Di Carlo, che ha la sua attività nel palazzo di famiglia, in piazza Garibaldi, è conosciutissimo: ha esperienza nella politica cittadina e le sorelle, Simona e Layla, che vivono a Pescara, sono altrettanto note per il loro impegno e i trascorsi nell'amministrazione comunale. Mercoledì aveva inviato delle foto via whatsapp, ad alcuni amici in paese, della bufera in corso e della enorme coltre di neve che si stava accumulando attorno all'hotel. Sebastiano e la moglie hanno due bambini. Solo uno di loro, il primogenito, era con loro in questo breve break sulla neve. Doveva essere una favola, si è trasformato in un incubo.

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