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Pescara, 25/11/2024
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21/01/2017
Il Centro
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Terremoto, il governo stanzia 30 milioni. L’annuncio del premier Gentiloni dopo il Consiglio dei ministri: «L’Ue capirà. Il Paese sia unito, solidale e non rissoso» |
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Nell’affrontare un problema personale non lasciatevi distrarre da preoccupazioni di natura sentimentale. Vi occorre tutta la vostra serenità di giudizio
ROMA Prima emergenza, 30 milioni. Il governo approva il primo stanziamento per fronteggiare l’ultimo sisma che ha colpito il centro Italia. Il Consiglio dei ministri convocato ieri era appena cominciato quando nel tavolo circolare di Palazzo Chigi è arrivata la notizia del miracolo di Rigopiano dove erano stati segnalati nuovi sopravvissuti alla valanga. Grazie via Twitter. Al sollievo e alla speranza rinata è seguita subito la telefonata con il presidio di soccorritori per le prime conferme. «Grazie alle migliaia di civili e militari che stanno lavorando per salvare le vite e ridurre i disagi - scrive su Twitter il premier Gentiloni - forza e coraggio a chi si sta spendendo senza sosta nella piena emergenza». E adesso? «Serviranno miliardi per l’emergenza e la ricostruzione, e sono convinto che l’Unione Europea capirà la situazione» aggiunge Gentiloni che in serata, intervistato dal Tg1, lancia un appello al paese dicendo che le popolazioni terremotate hanno bisogno di un «Paese unito e solidale» e non «rissoso», in modo da dare «certezza sul futuro». Delibera allargata. Quanto agli stanziamenti, tecnicamente si tratta di un’estensione della delibera adottata per le precedenti scosse del 25 agosto scorso. Nella sostanza, le risorse aggiuntive riguardano i territori del Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria che sono stati colpiti dal sisma di mercoledì e dagli eccezionali fenomeni meteorologici. Il salvadanaio è quello del fondo emergenze nazionali, soldi immediatamente disponibili per far fronte a una situazione ancora molto difficile. Riaccendere la luce. I due aspetti più critici sono il ripristino della viabilità per poter raggiungere le frazioni ancora isolate e le utenze elettriche con decine di migliaia di persone in particolare in Abruzzo ancora al buio. Sul tavolo del Consiglio dei Ministri anche un esame «delle gravi conseguenze che gli stessi eventi sismici e meteorologici stanno determinando nel settore agricolo e in quello zootecnico». Animali e stalle nelle zone colpite dal maltempo sono fortemente a rischio e il governo ha annunciato che altri interventi saranno adottati con la massima urgenza per sostenere agricoltori e allevatori. Fuori dal patto. Dopo il primo stanziamento nella legge di bilancio di circa 4, 5 miliardi di euro per la ricostruzione, incentivi fiscali e la messa in sicurezza degli edifici pubblici, gli uffici del ministero dell’Economia stanno valutando altri capitoli su cui inserire i nuovi interventi. Fondi che saranno computati fuori dal patto di stabilità e inseriti in un prossimo decreto che conterrà altre misure a favore dello sviluppo.
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