TERAMO L’inchiesta della Procura teramana sui blackout dell’Enel muove i primi passi, mentre nuove denunce dei sindaci si aggiungono al fascicolo aperto per interruzione di pubblico servizio. Obiettivo degli inquirenti (coordinati dal procuratore Antonio Guerriero) è quello di fare chiarezza soprattutto sulla manutenzione della rete elettrica e per questo già nei prossimi giorni scatteranno le prime acquisizioni di documenti delegate a carabinieri e finanzieri. L'obiettivo è quello di ricostruire tutta la vicenda, ancor prima della fase dell'emergenza. E fare chiarezza su ruoli e responsabilità per capire che cosa non ha funzionato. Perchè è proprio su questo aspetto che si concentrano gran parte delle denunce presentate, a cominciare da quella del primo cittadino di Mosciano Giuliano Galiffa. Ma la rabbia dei sindaci, in prima fila a gestire un’emergenza che tale resta a distanza di quasi dieci giorni, non si placa visto che ancora molte sono le località senza corrente elettrica anche laddove sono arrivati i generatori. Dice il primo cittadino di Colledara Manuele Tiberii che per oggi annuncia la presentazione di un esposto: «Va denunciata la disorganizzazione dell’Enel e la gestione vergognosa di generatori e rifornimenti. Un esempio? Ci hanno consegnato due generatori senza carburante». Quello di Bellante Giovanni Melchiorre scrive sulla sua pagina Facebook: «Siamo riusciti a conoscere, per il tramite di una squadra di tecnici Enel di Treviso, che stava operando a Villa Ferretti di Teramo, i numeri identificativi delle cabine ancora distaccate del nostro comune. Per capire il grado di inettitudine e carenza organizzativa di Enel a livello di gestione dell'emergenza, basti pensare che il tecnico con cui abbiamo parlato ci ha fornito tali dati semplicemente aprendo lo smartphone e mostrandoci una piantina in cui erano evidenziate tutte le cabine delle varie zone con i contesti abitativi serviti, per cui è stato incredibilmente semplice per noi individuare le cabine interessate dai guasti. Se si considera che dallo scorso martedi il Comune di Bellante aveva dato, inutilmente, piena disponibilità ai responsabili Enel per l'apertura delle strade verso le cabine e per l'individuazione delle zone su cui intervenire, si comprende che il perdurare di un disservizio gravissimo ad anziani, bambini e malati è stato determinato esclusivamente dalla inettitudine e dalla presunzione». Anche Vincenzo Di Marco, primo cittadino di Castellalto, territorio con ancora molte località al buio e con generatori che non funzionano, preannuncia per questa mattina la presentazione di un esposto contro l’Enel per interruzione di pubblico servizio. Intanto l’Enel in una nota sostiene che: «Si avvia verso il pieno ripristino il servizio elettrico nel Teramano. Attraverso l’installazione di gruppi elettrogeni si stanno riallacciando gli ultimi clienti senza energia elettrica nei comuni di Arsita e Castelli, dove nel pomeriggio è stata sospesa, a causa di condizioni meteo avverse, la posa di cavi con l’ausilio di un elicottero. Superata la fase di emergenza, le operazioni continueranno nelle prossime settimane per riportare alla piena operatività i tratti di rete danneggiati».