Se lo sono mangiato. Dopo quelle parole pronunciate in tv alla Vita in diretta di Cristina Parodi, il consigliere regionale dell’Aquila Pierpaolo Pietrucci ha dovuto staccare il telefono:
“Quell’hotel non doveva essere costruito lì, sotto un conoide ad alta concentrazione di fra e valanghe”.
Niente, parte come un fiume in piena, e inutilmente la Parodi gli fa notare che c’è stato già un processo e che tutti sono stati assolti, niente, Pietrucci rincara la dose e afferma che “vanno immediamante individuate tutte le responsabilità e a fatta giustizia”.
Parla anche del fattore tempo, che è stato determinante, e di tutti gli interrogativi che si aprono sul “sistema della Protezione civile” dopo la tragedia di Rigopiano, sistema che andrebbe “ricentralizzato”.
Basta, aggiunge Pietrucci, basta costruire in zone alluvionali e ad alto rischio sismico, o in zone pericolose, sottolinea (in modo sacrosanto).
“Quindi secondo lei l’hotel Rigopiano non doveva essere costruito lì?”, chiede Parodi.
Lui per un po’ divaga, si tiene sul generico, poi quando la giornalista aggiunge che per l’hotel abruzzese la magistratura ha accertato “che era tutto in regola”, lui è sbottato:
“L’hotel sta sotto un conoide, ad alta concentrazione di frane e valanghe, cosa vogliamo di più?”.
ps1: Ma l’esperienza da star per il consigliere aquilano è durata pochissimo: uscito dagli studi della Rai, al povero Pietrucci se lo sono mangiato. Tutti. Un momentaccio.
ps2: il video lo vedete cliccando qui, dal 15esimo minuto.