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Pescara, 25/11/2024
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Data: 01/02/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fabiani (Tua): «Sulla filovia non si può tornare indietro». Il Presidente Luciano D'Amico «Non abbiamo abbandonato nessuno. Stiamo aspettando le procedure di chiusura del primo lotto: aprendo l'opera, sicuramente tutte le barriere architettoniche saranno abbattute»

«Tornare indietro è impossibile. Il finanziamento ottenuto è destinato al trasporto pubblico di massa, cioè la filovia». Taglia corto Pierdomenico Fabiani, l'ingegnere responsabile del procedimento per Tua, la società unica abruzzese di trasporto. «La proposta del comitato Strada parco, cioè un senso unico alternato, non potrebbe mai essere approvata dal ministero dei Trasporti. Anzi, diciamo pure che, seppur in via non ancora ufficiale, sappiamo già che non piace affatto e che non sarebbe presa in considerazione». Una doccia fredda insomma per Ivano Angiolelli, portavoce dello stesso comitato: «I consulenti incaricati nel procedimento penale connesso all'improbabile filovia - aggiunge il portavoce - e cioè Giulio Maternini e Federico Gualandi, massimi esperti nazionali del settore, che hanno decretato la bocciatura del sistema similare al nostro, il Civis di Bologna, sono giunti alle medesime preoccupanti conclusioni sul Sistema Tpl elettrificato a tecnologia innovativa Montesilvano-Pescara: di innovativo non ha proprio più nulla».
«Lo studio è di parte - ribatte Pierdomenico Fabiani -. E poi, senso unico alternato non vuol dire affatto trasporto di massa. E ancora: spostare la ciclabile lato mare come proposto dal comitato? Volendo, c'è già una ciclabile, vicinissima, cioè quella della riviera». Il finanziamento complessivo dell'opera è di trentuno milioni di euro e fino ad ora ne sono stati spesi quindici. «I soldi sono destinati a interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa e al recupero di aree depresse. Non procedendo, il ministero accamperebbe restituzioni e perderemmo l'altra parte di finanziamento».
Filovia o no, però, la strada parco com'è oggi presenta numerose criticità, dall'asfalto ai marciapiedi stretti, per non dire delle barriere architettoniche. Proprio nei giorni scorsi Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine determinate, ha richiamato di nuovo l'attenzione sul tema, lamentando l'assenza di ascolto da parte delle istituzioni. «Non abbiamo abbandonato nessuno. Non è affatto nostra intenzione - risponde Luciano D'Amico, presidente Tua -. Stiamo aspettando le procedure di chiusura del primo lotto: aprendo l'opera, sicuramente tutte le barriere architettoniche saranno abbattute. È tutto in discussione per quanto riguarda, invece, i lotti due e tre del progetto, che prevedono il raggiungimento di Francavilla e dell'aeroporto». Sull'asfalto torna Pierdomenico Fabiani: «Sì ci sono problemi in alcuni punti. Si risolveranno con l'apertura della tratta. A Montesilvano, intanto, siamo già intervenuti rifacendo tutto il manto stradale».

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