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Pescara, 24/07/2024
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Data: 01/02/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Pensioni, ecco le novità del 2017. Dal primo maggio entra in vigore l’Ape. Per le donne prevista un’uscita agevolata

ROMA L’uscita anticipata dal lavoro, la ricongiunzione gratuita di spezzoni previdenziali differenti, l’aumento delle quattordicesime con un ampliamento della platea dei beneficiari, gli interventi per le fasce più deboli e l’opzione donna. È un 2017 pieno di novità quello che riguarda le pensioni. Vediamo in sintesi i provvedimenti più importanti. Ape. Il pacchetto previdenziale ha il suo pezzo forte nell’Ape (Anticipo finanziario a garanzia pensionistica) messo a punto per consentire, ad alcune categorie di lavoratori prossimi all’uscita, di andare in pensione prima di aver maturato i requisiti fissati dalla legge Fornero. L’operazione partirà in via sperimentale dal 1º maggio 2017 al 31 dicembre 2018 attraverso un prestito concesso dalle banche e coperto da una polizza assicurativa obbligatoria da restituire, a partire dalla maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia, con rate di ammortamento mensili per una durata di venti anni. Tra i requisiti: avere almeno 63 anni, maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi oltre ad avere un’anzianità contributiva di 20 anni. La manovra prevede anche una versione “social”, gratuita, in favore di alcune categorie (disoccupati, invalidi civili e soggetti che svolgono lavori usuranti). Opzione Donna. Il meccanismo che, negli anni scorsi, ha permesso l’uscita anticipata dal lavoro, è stata estesa alle lavoratrici che al 31 dicembre 2015 avevano 57 o 58 anni, rispettivamente per dipendenti e autonome. Restano i paletti della normativa: almeno 35 anni di contributi, oltre all’età anagrafica (che dal 2016 è di 57 anni e sette mesi per le dipendenti e 58 anni e sette mesi per le autonome). Il calcolo della pensione sarà contributivo (quindi, chi aspettando la pensione di vecchiaia avrebbe il sistema misto, perde anche il 20-30% dell’assegno). Dal momento della maturazione del requisito, per la decorrenza si applica la finestra mobile. La domanda si presenta all'Inps. Ricongiunzione gratuita. L’operazione consente di sommare, gratuitamente, i contributi versati in diverse gestioni assicurative per conseguire il diritto anche alla pensione anticipata. La pensione si calcola pro quota in base alle regole delle diverse gestioni previdenziali. E accessibile anche agli autonomi in gestione separata e agli iscritti alle casse professionali. Chi ha già richiesto la ricongiunzione onerosa può recedere e passare al cumulo solo se non ha già pagato integralmente la quota per la ricongiunzione (se il pagamento è parziale si può chiedere la restituzione di quanto versato). Quattordicesima. Viene riconosciuta ai pensionati con almeno 64 anni di età e reddito complessivo fino a 1,5 volte il minimo (9.786,86 euro), con un allargamento della platea rispetto al precedente paletto che era a due volte il minimo.

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