La nascita e lo sviluppo della ferrovia Sulmona-Carpinone-Isernia, narrata nel Docufilm, dal titolo Il treno degli Altipiani Maggiori, ideato e diretto dai registi Anna Cavasinni e Fabrizio Franceschelli. Si tratta di un racconto di tipo storico- antropologico, corredato da interviste a protagonisti ancora viventi e foto originali di documenti di archivio. Un progetto di valorizzazione, storica, culturale e turistica di Roccaraso, degli Altpiani maggiori e dell' Abruzzo montano. Numerosi gli attori che rievocheranno i fatti storici. Le riprese, anche aeree sono iniziate il 30 gennaio e proseguiranno anche nei mesi di febbraio e di marzo, in una scenografia tutta naturalistica che rievoca anche la transumanza. Fondamentale la collaborazione dei cittadini e della Base Logistico Addestrativa di Roccaraso comandata dal colonnello Tiziano Fabi, che ha fornito preziose uniformi, armi e attrezzature della Prima Guerra Mondiale. Fu il barone Giuseppe Angeloni, all'epoca Segretario Generale dei Lavori Pubblici, a battersi per la costruzione di questa importante tratta ferroviaria. L'approvazione dell'opera avvenne nella seduta della Camera del 14 giugno 1879. Un vero capolavoro di ingegneria che, rispettando peraltro il paesaggio e l'ambiente, permetteva di affrontare ripide pendenze e da un lato metteva in collegamento Sulmona e la Valle Peligna con Napoli, dall'altro allacciava la Valle del Sangro e gli Altipiani Maggiori al tronco ferroviario Roma-Pescara. La tratta Sulmona-Carpinone-Isernia č considerata seconda in tutta Italia per la bellezza dei luoghi e per la quota raggiunta lungo il tracciato. Il docufilm Il treno degli Altipiani Maggiori verrą ultimato entro l'estate e sarą presentato al pubblico alla fine di settembre del 2017. In questa importante iniziativa, il comune di Roccaraso, assumerą in compartecipazione con altri enti, le spese e gli oneri di organizzazione e realizzazione del progetto.