Flop e figuraccia dei risponditori automatici. Ieri il sottosegretario all’Ambiente Mario Mazzocca (Sel) ha smentito il suo compagno di comunicato Camillo D’Alessandro (consigliere e fedelissimo di Dalfy) dicendo ai quattro venti che lui mai e poi mai aveva pronunciato o condiviso quanto scritto dall’ufficio stampa e diffuso con la sua firma insieme al consigliere pd.
Il caso sta tenendo banco alla Regione Abruzzo: pochi giorni fa era uscito un intervento a firma D’Alessandro e Mazzocca, appunto, contro Augusto De Sanctis del Forum dell’Acqua sulla tragedia di Rigopiano. Un comunicato ufficiale della Regione, diffuso dall’ufficio stampa di Dalfy in cui come al solito non si andava tanto per il sottile e De Sanctis veniva attaccato anche sul piano personale per il fatto che tempo fa era stato dipendente dell’ufficio legislativo dei Cinquestelle. Insomma, D’Alessandro (lui: ora è chiaro perchè Mazzocca ha smentito), ha accusato De Sanctis di fare propaganda politica per conto dei grillini.
“Il Forum», diceva D’Alessandro, è un’associazione collaterale ad una parte dell’opposizione, dedita alla propaganda politica contro la Giunta regionale”.
Insomma, polveroni sollevati ad arte, secondo i risponditori automatici della Regione.
Poi, il dietrofront. Mazzocca telefona a De Sanctis per scusarsi e per spiegare che lui non si sarebbe mai sognato di dire o scrivere quelle cose relative agli aspetti personali e lavorativi dell’esponente del Forum dell’acqua.
ps: il cerino resta in mano a D’Alessandro. Colpevole, o lui o meno probabilmente l’ufficio stampa, di aver scritto e messo la firma all’insaputa di Mazzocca.