ROMA Si alzano i toni dello scontro tra Alitalia e i sindacati. Il secondo round della trattativa sul rinnovo del contratto nazionale, dopo quello di lunedì scorso, si è concluso con un nuova fumata nera. E questo perché Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno bollato come «irricevibili» le richieste aziendali. Di qui «l'indisponibilità ad affrontare le questioni contrattuali in assenza di un piano industriale». Dunque rimane confermato lo sciopero del 23 febbraio.
Salvo colpi di scena visto che oggi i rappresentanti dei lavoratori incontreranno l'amministratore delegato, Cramer Ball. Intanto, le quattro sigle sindacali, convinte che la nuova crisi aziendale sia da imputare «al management ed a scelte industriali poco lungimiranti», chiedono con forza un intervento del governo.

I NODI Quali le questioni cruciali sul tavolo? Un abbattimento della retribuzione, non quantificata ma sicuramente rilevante, per piloti e assistenti di volo, con scatti di anzianità che diventerebbero quinquennali e meno ferie estive, ma anche flessibilità di impiego e rimodulazione più rigida dei giorni di ferie (connessi ai flussi produttivi) per il personale di terra. Sono solo alcune, secondo quando si apprende da fonti sindacali, delle richieste più rilevanti chieste da Alitalia ai sindacati durante la riunione di ieri sul rinnovo del Contratto sezione Assaereo (che rappresenta appunto Alitalia).
Tutte richieste che i sindacati non hanno intenzione di discutere in assenza del piano industriale. A preoccupare il fronte dei lavoratori è anche l'intenzione di Alitalia, pare, di sottoscrivere il rinnovo contrattuale entro il 28 febbraio, termine oltre al quale l'azienda applicherebbe un regolamento sostitutivo del contratto in modo unilaterale.
In particolare, per quanto riguarda piloti e assistenti di volo, l'abbattimento della retribuzione avverrebbe anche attraverso la modifica o la soppressione di alcuni automatismi contrattuali come gli scatti di anzianità che diventerebbero quinquennali. Quanto al personale di volo si chiede anche di modificare la composizione degli equipaggi, oltre al maggior preavviso per i congedi parentali. L'allungamento del preavviso per la richiesta dei congedi parentali interessa anche il personale di terra, per il quale viene chiesta inoltre una diversa articolazione dell'orario di lavoro e interventi su alcuni istituti come parcheggi, trasporto sociale e mensa.