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Pescara, 25/11/2024
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Data: 05/02/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Il porto al centro dell’asse strategico Tirreno-Adriatico. Il presidente dell’Authority di Civitavecchia, Di Majo «Pieno sostegno al progetto di collaborazione con Ancona»

ORTONA «Sono dell’idea che si possano sviluppare delle cooperazioni con l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale favorendo il potenziamento di questa trasversalità». Nonostante con la riorganizzazione delle autorità portuali Ortona non sia stata inserita sotto l’autority di Civitavecchia, rimanendo invece ancorata sotto la giurisdizione di Ancona, l’idea di creare l’ormai noto corridoio Tirreno-Adriatico è tutt’altro che tramontata. A confermarlo è il neo presidente dell’Autorità di sistema portuale Tirreno centrosettentrionale, Francesco Maria Di Majo, intervenuto ad Ortona per il primo incontro del corso di “Economia del mare e valore della portualità - importanza della logistica e della intermodalità”, organizzato dall’Aspo (Azienda Speciale per i porti di Ortona e Vasto), organismo della Camera di Commercio di Chieti, il Polo Inoltra e l’Istituto Tecnologico per i Trasporti e la Logistica, con la collaborazione del Comune di Ortona, sotto il coordinamento di Antonio Nervegna e la direzione di Euclide Di Pretoro. Un’iniziativa aperta a giovani dai 16 ai 35 anni, oltre che a professionisti e imprese che intendono acquisire nuove conoscenze sull’economia dei trasporti marittimi, della logistica portuale e dell’intermodalità, a cui si sono iscritti ben 101 persone. La visita di Di Majo è stata l’occasione per fare il punto sulle possibili soluzioni alternative alle disposizioni fissate dalla riforma dei porti, al fine di concretizzare ugualmente il collegamento Ortona-Civitavecchia. «Bisogna mettere in campo tutti gli strumenti necessari al decollo di quest’asse trasversale» ha dichiarato il presidente dell’autorità portuale. «Ritengo che i numeri ci siano, e anche gli imprenditori hanno manifestato una certa esigenza che ciò avvenga. Da parte nostra c’è il pieno sostegno a questo progetto, e credo che anche il mio collega di Ancona (il presidente Rodolfo Giampieri, ndc) sia su questa linea». La cooperazione tra le due Autorità è un’idea concreta: «Il guadagno sarebbe reciproco e in questo contesto Ortona, data la sua posizione geografica, potrebbe essere l’inizio di un ulteriore tragitto che va verso i Balcani, che a loro volta sono diventati la porta di mercati ancor più lontani, come la Russia». La sensazione è che Ortona voglia essere protagonista di queste rotte.

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