MONTESILVANO Installare un temporizzatore al semaforo nel crocevia tra corso Umberto e via Adige, «un dispositivo che effettui il conto alla rovescia prima che scatti il rosso». È la proposta del gruppo consiliare M5s di Montesilvano, composto da Christian Di Carlo, Gabriele Straccini e Paola Ballarini. «Il segnale giallo di questo semaforo dura quattro secondi netti, che è il minimo previsto dalla norma» segnalano i consiglieri pentastellati. «Il comando della polizia locale è invaso da automobilisti multati. In tanti riconoscono la propria infrazione, ma si sentono vittime di un'ingiustizia. Situazione che produce rabbia». Sul semaforo è installato il sistema Photored, che fotografa i veicoli in transito con il rosso. Per il gruppo pentastellato, si tratterebbe, però, di un modo per "fare cassa", non per tutelare la sicurezza dei cittadini. «Non mettiamo in discussione che chi commette una violazione debba pagare il tributo, siamo per il rispetto delle regole. Ma qual è il vero scopo del Photored? Cosa preme davvero all'amministrazione? Garantire la sicurezza o fare cassa, cogliendo in fallo il maggior numero possibile di automobilisti?» sottolineano. "Noi più di un sospetto ce l'abbiamo, considerando che l'amministrazione Maragno ha previsto in bilancio entrate per 1,7 milioni di euro nel 2017, per violazioni del codice della strada. Ben 700mila euro in più rispetto al 2016. Viene facile pensare che si vogliano tappare i buchi di bilancio , creati da venti anni di politica malata, gravando suu redditi delle famiglie, come troppo spesso accade». Non si tratterebbe, contestano, di «garantire la sicurezza stradale», bensì di «vessazione. Per questo abbiamo deciso di proporre, con una mozione, l'installazione di un temporizzatore, che è il dispositivo che effettua un conto alla rovescia prima del rosso. È una soluzione di buon senso, adottata con successo in diversi Comuni, che consentirebbe agli automobilisti di avere l'esatta percezione di quando scatterà il rosso, evitando così brusche frenate o altri spiacevoli episodi, garantendo davvero la sicurezza nel crocevia».