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Data: 08/02/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Sempre presente in ateneo», studenti solidali con D'Amico dopo l'addio a Tua

TERAMO Università, gli studenti fanno quadrato attorno al Rettore Luciano D'Amico, dopo le dimissioni dalla presidenza della Tua, e lo spronano ad andare avanti nella sua azione di rinnovamento dell'Ateneo. «Ringraziamo il Rettore per averci trasmesso un senso di comunità e appartenenza, e per non aver mai fatto mancare la sua disponibilità e il dialogo, nonostante i suoi impegni». A parlare è Alessio Soldato, rappresentante degli studenti al Consiglio di amministrazione dell'Università. «Le dimissioni dalla società di trasporti regionale sono un fatto personale continua Soldato non entriamo nel merito, ma vogliamo precisare che la presenza del Rettore in Ateneo non è mai mancata, è sempre stato pronto ad ascoltarci e il confronto è stato decisamente positivo. Siamo contenti che il Rettore non abbia scelto la strada dell'aspettativa dal suo lavoro principale, credo che nei suoi confronti ci sia stato troppo accanimento».
A testimonianza di questo c'è una lettera, scritta dalle rappresentanze studentesche, che i ragazzi nei giorni scorsi hanno voluto inviare al Rettore, in forma privata, in segno di gratitudine e stima.

I TRAGUARDI Nella missiva gli studenti rimarcano gli effetti della nuova «stagione operativa», ricordando l'accorpamento delle sedi, l'accordo con la Asl per la realizzazione di un poliambulatorio interno al Campus di Coste Sant'Agostino, l'apertura della nuova mensa universitaria in collaborazione con l'Azienda al Diritto agli studi universitari, le borse-lavoro destinate agli studenti, la nuova biblioteca e molto altro, compresa anche la gestione dell'emergenza post-sisma. «L'Università aggiunge Soldato ha accolto non solo gli studenti ma anche i cittadini che avevano bisogno di un posto per dormire e la mensa è stata aperta anche ai volontari del soccorso, questo grazie alla sensibilità del Rettore che ha da sempre creduto anche nel legame con il territorio».
Se c'è un problema ancora rimasto irrisolto, è proprio quello dei trasporti, o meglio del collegamento tra l'Università e il centro della città. «A mio avviso la funivia aggiunge Soldato rappresentava un progetto innovativo che andava approfondito, invece è stato bocciato senza discussione e questo mi è sembrato un segno di chiusura. Nessuno però si è preoccupato di ascoltarci o proporre delle alternative». Gli studenti ripresenteranno il problema nella prossima riunione del Cda, tra le idee c'è anche quella di proporre al gestore del trasporto una scheda magnetica, una sorta di carta prepagata, per ridurre i tempi dei controlli sui biglietti e sugli abbonamenti.

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