L’AQUILA Il maggiore dei problemi che dovranno affrontare i ragazzi del Cotugno, da oggi a scuola di pomeriggio, dalle 14.30 fino oltre le 20, a Colle Sapone, è quello dei trasporti. Le linee urbane ed extraurbane regolari, infatti, non sono assolutamente sufficienti a garantire il servizio da e verso la scuola. In particolare difficoltà i ragazzi che abitano nelle zone meno servite dai servizi di trasporto. È per questo motivo che sia l’Ama che la Tua (trasporto unico abruzzese) stanno riorganizzando le corse per andare incontro alle esigenze degli studenti. AMA. Il direttore generale Angelo De Angelis assicura: «Abbiamo previsto bus navetta, alle 14 e alle 14.15 dal terminal a Colle Sapone, entrambi arriveranno a destinazione entro le 14.30, orario di inizio delle lezioni. Per l’uscita la situazione è più complessa perché ci sono orari differenziati: alle 18.30 e alle 19.30 e un giorno a settimana anche oltre le 20. In tal senso abbiamo organizzato un bus navetta che va al terminal in tempo per la coincidenza con alcune linee ordinarie già esistenti. Laddove non ci sono corse specifiche in orario comodo, per l’uscita delle scuole abbiamo istituito delle deviazioni a corse di linea o nuove corse». Il dettaglio del servizio è stato pubblicato sul sito dell’Ama ieri in tarda serata. «Abbiamo fatto tutto il possibile per accompagnare i ragazzi a scuola e poi riportarli a casa», conclude il direttore. «Sul servizio dopo le 20, invece, dobbiamo ancora organizzarci, anche perché riguarda solo un centinaio di studenti». TUA. Più complessa la situazione delle corse extra urbane. Il servizio, infatti, partirà domani e non oggi poiché il piano sarà sottoposto in queste ore alla Regione, che deve autorizzare gli spostamenti di percorsi e di orari. «Le maggiori criticità ci sono per cinque o sei ragazzi, residenti nelle zone più difficili da raggiungere», fa sapere l’ufficio stampa, «si tratterebbe, infatti, di modificare corse di circa 90 minuti con costi difficilmente sostenibili. Per il resto stiamo facendo tutto quanto possibile. Abbiamo spostato i turni degli autisti e anche la turnazione dei mezzi. Per le linee dedicate, inoltre, dovranno rimanere aperte officine e sale operative. Per un ragazzo, inoltre, è stato possibile trovare una soluzione alternativa: sarà accompagnato non a destinazione, ma il più vicino possibile. Più di così non era possibile fare».