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Pescara, 24/07/2024
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Data: 09/02/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Aggredisce e insulta una donna sul treno. E intanto gira un video. Viaggiatore ubriaco fermato dalla polizia sul Frecciabianca. Il treno riparte e gli agenti devono tirare il freno d’emergenza

PESCARA Ce l'aveva un po' con tutti. Mentre viaggiava sul Frecciabianca urlava a squarciagola contro "gli italiani e i marocchini", senza distinzione, e si è avventato addosso a una donna, sputandole addosso, mentre riprendeva tutta la scena con il proprio telefonino. Lo ha fermato la polizia ferroviaria, rimasta bloccata per alcuni minuti sul treno che, nel frattempo, è ripartito. L'episodio, che ha creato un certo trambusto sul convoglio, si è concluso con l'arresto dell'aggressore, Alessio Bosica, 37 anni, residente a Pineto, che ha aggredito i poliziotti e dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. Tutto si svolge sul treno Venezia-Lecce, due sere fa. Il treno su cui viaggia Bosica sta per arrivare a Pescara quando l'uomo apre la porta di una carrozza e entra con il telefonino in mano. Sta riprendendo tutto, sta girando un video su se stesso mentre urla frasi razziste contro italiani e marocchini. Poi si lancia contro una donna, le sputa e la insulta, senza alcun motivo. La malcapitata viene soccorsa da un viaggiatore che cerca di mettersi tra lei e l'aggressore per evitare il peggio e, nello stesso tempo, contatta il 113. Dalla sala operativa della questura la chiamata viene girata alla polizia ferroviaria (diretta da Davide Zaccone) per cui all'arrivo in stazione gli agenti salgono sul Frecciabianca alla ricerca dell'aggressore. C'è, però, un piccolo inconveniente. Nel giro di poco il treno riparte, diretto alla stazione successiva, per cui la polizia deve fermarlo, per evitare che si allontani a tutta velocità da Pescara. All'altezza della stazione di Portanuova viene tirato il freno di emergenza per cui il treno si arresta e gli agenti vengono recuperati da altri colleghi e accompagnati alla stazione centrale. Nel frattempo hanno scovato Bosica, che è palesemente ubriaco e si scaglia contro i poliziotti e gli urla contro di tutto, dagli insulti alle minacce. Ne nasce una colluttazione, Bosica sferra calci e pugni nel tentativo di colpire gli agenti ma barcolla e finisce a terra, dove continua a dimenarsi, volendosi liberare. Uno degli addetti della Polfer si ritrova con una la divisa strappata e, per evitare che la gazzarra prosegua ulteriormente, Bosica viene ammanettato. Sulla carrozza, nel frattempo, la tensione è salita parecchio. Per lui la serata si conclude negli uffici della polizia ferroviaria, dove continua a dare in escandescenza, sempre a causa dell'alcol. Inveisce contro chi lo ha fermato, pronuncia frasi sconclusionate e prende a testate vetri e muri. Negli stessi uffici anche la donna che ha rischiato di essere aggredita senza motivo: racconta tutto e, al termine dell'intervento, Bosica viene arrestato. Gli accertamenti sul suo conto hanno consentito di appurare che non è un volto nuovo alle forze dell'ordine, avendo già avuto problemi per reati dello stesso tipo, oltre che per droga e reati contro il patrimonio. Ieri, dopo la convalida, è stato sottoposto all'obbligo di dimora a Pineto, dove risiede.

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