TERAMO C’è sempre un lungo percorso interiore, un travaglio profondo dell’animo, che porta alla scelta di abbandonare la vita. Un tormento che spesso traspare, evidente, anche agli estranei. Mauro Fraticelli, 55 anni fra qualche mese, era all’apparenza l’antitesi di tutto questo: gioviale, sempre sorridente e disposto alla battuta. Per questo vederlo senza vita ai lati del binario della ferrovia a Cartecchio ha suscitato in città un dolore violento, ancor più perchè accompagnato alla sorpresa. Ma la dura realtà dei fatti è che l’uomo, impiegato alla filiale di Castelnuovo della Banca Intesa San Paolo, ieri mattina ha parcheggiato la sua auto vicino al cimitero, ha percorso a piedi i pochi metri che lo separavano dalle rotaie e ha atteso il passaggio del treno. Dell’incidente non si è accorto nessuno, fino a quando una donna scesa dall’autobus per andare al camposanto, ha visto una sagoma accanto ai binari e ha dato l’allarme. Fin qui ancora si pensava alla tragica fatalità, magari a un incidente causato da un incauto attraversamento dei binari. Sul posto sono arrivati il pm di turno, Silvia Scamurra, gli agenti della polizia ferroviaria di Giulianova agli ordini di Patrizia Corvaglia e della polizia scientifica. Ed è stato il ritrovamento di un biglietto d’addio nell’auto, una Classe A, parcheggiata a pochi metri a fugare ogni dubbio. Un biglietto in cui Fraticelli ha spiegato le ragioni del suo estremo gesto alla moglie Giovanna e ai due figli Paolo e Michele. Il magistrato ha dato il nulla osta alla rimozione della salma, che è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale di Teramo. Il sostituto procuratore ha disposto l’autopsia, dando l’incarico al medico legale Giuseppe Sciarra che la eseguirà stamattina alle 12. Dopo l'allarme la circolazione è stata sospesa per 40 minuti sulla linea ferroviaria Teramo-Giulianova. Per i passeggeri di tre treni regionali sono stati subito attivati bus sostitutivi. Dopo l’ultimo tragico avvenimento i residenti di Villa Pavone tornano a chiedere che nella zona venga ripristinata l’illuminazione, visto che adesso è al buio, ricordando che sono stati diversi i solleciti in tal senso all’indirizzo del Comune, a cui chiedono anche quanto si concretizzerà l’annunciato progetto di installare le telecamere al cimitero, mai concretizzato.