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Pescara, 25/11/2024
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Data: 11/02/2017
Testata giornalistica: Il Centro
Passeggeri, aeroporto promosso. L’Istat: crescita del 10% nel 2015. Ma scattano i tagli dei controllori: Sos alla Regione

PESCARA Arriva la certificazione dell’Istat sui risultati raggiunti dall’aeroporto d’Abruzzo nel 2015. Nel focus nazionale diffuso ieri dall’Istituto di statististica lo scalo pescarese risulta l’aeroporto con il quarto incremento più alto quanto a numero di passeggeri transitati (arrivati e/o partiti) . Nel 2015 sono stati circa 580mila gli utenti dello scalo aereo, proseguendo il trend di crescita iniziato nel 2012 con il superamento per la prima volta della soglia dei 500mila passeggeri annui e arrivando sempre a sfiorare quota 600mila. La ricerca dell’Istat sugli aeroporti italiani – 157 milioni di passeggeri, di cui 40,2 milioni nell’aeroporto di Roma Fiumicino, 18,4 milioni a Milano Malpensa e circa 10 milioni a Milano Linate – posiziona Pescara al quarto posto quanto a percentuale di incremento sul mercato con +10,2%. Prima ci sono Perugia (+37,1%), Bergamo (+18,6%) e Roma Ciampino (+16,3%). E la regione che nel 2015 ha registrato, nel complesso, l’aumento più rilevante è stata l’Umbria, seguita dall’Abruzzo e dalle Marche. L’incremento del numero di passeggeri a Pescara è riconducibile ai nuovi collegamenti, che furono attivati tra il 2014 e il 2015. In particolare i voli per Roma (poi soppressi), il raddoppio per Linate, i collegamenti per Catania e Tirana. Sull’aeroporto d’Abruzzo incombe tuttavia un altro problema. I tagli annunciati da Enav (società nazionale per l’assistenza al volo) sugli operatori della Torre di controllo. Il piano di razionalizzazione dei servizi al traffico aereo, determinato dalla soppressione (approvata nella legge di stabilità del 2011 sotto il governo Monti) dei contributi statali destinati a rimborsare i costi Enav nei cosiddetti aeroporti "minori", colpirebbe in modo drastico Pescara riducendo gli organici e appesantendo i carichi di lavoro. Tutto questo malgrado Pescara sia, fra gli “aeroporti minori”, quello con il più alto numero di passeggeri e, a questo punto, anche con la percentuale di crescita più alta. «Chiediamo alle istituzioni di farsi avanti per fornire a Enav il sostegno economico necessario a mantenere l'attuale livello di servizio», è l’appello che rivolgono i rappresentanti del sindacato Unica. Ricordando il lavoro fondamentale che è stato fatto per garantire l'assistenza ai mezzi impegnati durante il maltempo e la tragedia di Rigopiano.

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