Una deroga all’accorpamento del compartimento Anas Abruzzo nella macro area Abruzzo Molise Puglia. La chiede la senatrice Stefania Pezzopane, con un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture, dopo la decisione dello scorso 9 gennaio, di riorganizzare i compartimenti presenti in tutte le regioni compresa L’Abruzzo. «Il trasferimento da L’Aquila a Bari della dirigenza della struttura tecnica e della struttura amministrativa sarebbe un grave colpo per l’Abruzzo - spiega la senatrice- Abbiamo di recente avuto prova, durante le emergenze sisma e maltempo, di quanto sia essenziale la presenza in Abruzzo di un coordinamento regionale dell’Anas. Nei giorni di intense nevicate per l’Anas è stato difficile dare risposte immediate alle criticità che hanno messo in ginocchio diversi comuni, con la paralisi di alcune arterie abruzzesi. Sarebbe opportuno che i presìdi di controllo e di pianificazione facessero capo ai territori di riferimento, sia per intervenire prontamente in caso di emergenza, sia per pianificare e riorganizzare la rete stradale. Il Governo deve dare un segnale di attenzione verso la nostra terra, in questo delicatissimo momento di emergenza e concordo pienamente con il sindaco Massimo Cialente». E proprio ieri il primo cittadino è tornato a chiedere a Governo, Anas e Regione che il coordinamento delle sedi Anas per Abruzzo, Molise e Puglia resti all’Aquila attraverso una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, alla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Del Rio, al presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, al vice presidente Giovanni Lolli e all’amministratore delegato Anas Gianni Vittorio Armani. «Il Governo deve dare un segnale che crede nella ripartenza dell’Abruzzo e dell’Aquila, città che, grazie all’enorme investimento economico per la ricostruzione, è una oggi una delle più sicure del Paese rispetto al rischio sismico. In secondo luogo la sede dell’Anas, primo edificio pubblico ricostruito all’Aquila dopo il sisma, con una spesa di 15 milioni di euro, è oggi la sede più moderna, più funzionale, masoprattutto più sicura, di tutto il Paese», scrive il sindaco. Scende in campo anche il presidente dell’Ance L’Aquila, Ettore Barattelli. «E’ quantomeno singolare che al culmine di uno dei periodi più infausti della regione Abruzzo, l’Anas decida di abbandonare questa regione senza porsiun minimo problema di opportunità politica e conseguentemente sociale ed economica di tale scelta».