Bici gratis sui treni abruzzesi, paga la Regione. La convenzione, partita lo scorso dicembre, rientra nel nuovo contratto di servizio appunto tra la Regione Abruzzo e Trenitalia dedicato all'offerta ferroviaria regionale fino al 2023. E' di 30mila euro la somma che l'ente destinerà ogni anno per coprire la spesa del supplemento bici prima a carico dell'utente (tre euro e cinquanta centesimi, valido ventiquattr'ore). Da dicembre 2016 a fine di gennaio, solo in ventotto hanno usufruito del servizio che però si annuncia come una scelta importante per i turisti, per escursioni in bici in giornata nonché per un'alternativa al mezzo privato per spostamenti urbani. In Abruzzo, secondo gli ultimi dati Istat sul tragitto casa-lavoro, la macchina rimane il mezzo preferito: la regione è terza in Italia per questa scelta, nona per quella del treno, dodicesima per numero di persone che raggiunge il posto di lavoro in bici.
Dei centottanta treni della direzione regionale Abruzzo di Trenitalia programmati nei giorni feriali, centosessanta sono attrezzati per trasporto con bici al seguito. Principali tratte: Pescara-Giulianova-Teramo, Pescara-Giulianova, Pescara-Sulmona-Roma, Pescara-Termoli, Sulmona-L'Aquila e Avezzano-Cassino. «Nei prossimi mesi il numero dei treni dedicati verrà incrementato» comunicano da Trenitalia.
«Dopo un avvio incerto il servizio è realtà - così Giancarlo Odoardi, coordinatore Fiab-Federazione italiana amici della bici Abruzzo e Molise -. L'abbiamo scoperto in questi giorni, prima non era chiaro, nemmeno agli operatori Trenitalia. Una vittoria per tutte le associazioni che hanno concorso a questo risultato». Per il trasporto bici sui treni attrezzati e indicati dal pittogramma, nei limiti dei posti disponibili, prima di salire bisogna presentarsi al personale per il rilascio del titolo gratuito per la bici che permette viaggi illimitati nella giornata di emissione, un trasporto gratuito bici per ogni viaggiatore pagante (i gruppi di più di dieci persone devono inviare richiesta preventiva a direzione.abruzzo@trenitalia.it).
«Un passo importante - commenta Fabrizio Montefusco del movimento Cap-Ciclisti anonimi pescaresi -. Anche se l'orario in vigore da dicembre ha molte mancanze e molti treni regionali non fermano più in tutte le stazioni. Ciò limita la possibilità di integrare con la bici. Ci sono lacune gravi: la Sulmona-L'Aquila da fine luglio a fine agosto prossimi non avrà treni regionali».
Il servizio è occasione per pensare a stazioni a misura di bicicletta: «Un protocollo nazionale d'intesa fra Fiab e Rete ferroviaria italiana dello scorso novembre prevede stalli, canaline sulle scale per non portare la bici a spalla - ricorda Raffaele Di Marcello, Coordinamento abruzzese mobilità sostenibile -. Qui le stazioni pilota sono Pescara Porta Nuova e Giulianova ma è tutto fermo».
«Un supporto per rivedere gli spostamenti cittadini - conclude Stefano Civitarese, assessore alla mobilità del comune di Pescara -. Puntiamo molto su azioni che invertano la tendenza dell'uso del mezzo privato a partire dal tragitto casa-lavoro».