LANCIANO. Arresti domiciliari per V.F., 64 anni, autista di scuolabus, originario di Casoli ritenuto responsabile di corruzione di minorenne.

L'uomo secondo l'ipotesi accusatoria avrebbe mostrato ad una minorenne (meno di 14 anni) del materiale pornografico e l'avrebbe indotta a compiere atti sessuali.

Le indagini, coordinate dal pm Rosaria Vecchi della Procura di Lanciano, sono partite dopo la denuncia sporta dai genitori della ragazzina ai carabinieri.

Dal lavoro compiuto dal personale del Nor dei carabinieri e dalla stazione di Casoli è emerso che l'uomo tra febbraio e agosto 2016, abusando delle sue funzioni di incaricato di un servizio pubblico avrebbe approfittato di quella che la Procura definisce «naturale ingenuità della bambina» a lui affidata per ragione di vigilanza e custodia.

Così l’uomo le avrebbe inviato video pornografici sul telefonino inducendola a compiere atti sessuali e a fotografarsi nuda. Secondo quanto scoperto in fase di indagine l’autista avrebbe chiesto pure l'invio delle fotografie senza indumenti.

L'estrema gravità dei fatti e le condizioni personali dell'indagato che «evidentemente strumentalizza la propria attività lavorativa per procacciarsi occasioni che possano soddisfare le sue turpi deviazioni sessuali», recita la nota del procuratore facente funzioni Rosaria Vecchi, hanno indotto il giudice per le indagini preliminari, Massimo Canosa, ad accogliere le richieste dell’accusa.


Dunque per l’uomo sono scattati i domiciliari con divieto assoluto di comunicare in qualsiasi modo (telefono o computer) con altre persone diverse dai suoi familiari.