TERAMO Sono sei lavoratori, vittime dei tagli troppo spesso conseguenti agli appalti per l’esternalizzazione dei servizi. Sono vittime tanto quanto i passeggeri della Tua, che proprio a causa di questi tagli spesso viaggiano su autobus sporchi. Sistema è una società in house dell'Arpa che un anno e mezzo venne spezzata: alla Sistema rimasero biglietterie e impiegati, il resto – come pulizie e movimentazione – venne dato in appalto per tre anni. Vinse un’Ati composta da la Lucente per Teramo e Chieti, la Lux per Pescara e Giulianova e la Unilabor per Sulmona, L'Aquila e Avezzano. «La Lucente non paga lo stipendio dal mese scorso, ci dà solo degli acconti», raccontano i dipendenti, «e ci costringe ad andare a lavorare nei supermercati per due ore, le restanti 4,40 lavoriamo alla Tua. Questo si traduce in disservizi vari, fra cui il fatto che non riusciamo a pulire come si deve i mezzi. Sabato c’erano due persone a fare tutto, per 70 pullman. Ora in totale siamo sei, più un part time, prima eravamo 10». I dipendenti osservano che per aggiudicarsi l’appalto è stato fatto ribasso di 300mila euro, «ora ce lo vogliono far scontare a noi. Non solo: ci dicono che se non accettiamo di andare al supermercato ci mandano nelle sedi di Ascoli o Atri, a spese nostre». Gli ex operai della Sistema lanciano dunque un appello al socio maggioritario della Tua, cioè la Regione, alla direzione generale della Tua e alla Lucente: «I colleghi rimasti nella Sistema ora vengono presi nella Tua e invece noi che siamo stati dati in appalto siamo in una situazione molto precaria: chiediamo che il socio maggioritario intervenga perchè non ci siano queste discriminazioni». Se non ci saranno novità il personale annuncia forme di protesta sul luogo di lavoro.