Nella città costellata dalle voragini si lavora per riaprire le strade: in primis via Olivieri. Mentre il sindaco Umberto Di Primio, all'indomani del sopralluogo del sottosegretario Mario Mazzocca, ha scritto direttamente al presidente della Regione Luciano D'Alfonso: oggetto la messa in sicurezza del territorio di Chieti. E intanto il popolo del web si scatena: l'ironia corre, naturalmente, sul filo di buche e frane. Il Comune da solo non ce la fa ad affrontare i costi dei lavori: «Vi chiedo una fattiva e concreta collaborazione per porre rimedio allo stato emergenziale cui l'amministrazione comunale, nell'immediato, sta facendo fronte da sola, ma che non può affatto sostenere con fondi propri», scrive fra l'altro Di Primio.
Ma le ripercussioni di frane e voragini non gravano solo sulle asfittiche casse comunali e sono molteplici: modifiche ai percorsi dei mezzi pubblici, sospensione di parcheggi, annullamento di eventi, sospensione dei mercati settimanali, insomma «un'intera economia cittadina compromessa». Secondo Mazzocca la città di Chieti è la prima a necessitare di interventi immediati e Di Primio chiede di dar seguito proprio a tale affermazione ma anche di conoscere «i riferimenti normativi da richiamare e l'iter amministrativo da seguire per accedere in tempi rapidi ai finanziamenti necessari per le messa in sicurezza».

UN'ALTRA PERDITA Anche ieri intanto si è lavorato a gran ritmo in via Olivieri, sotto lo sguardo attento di Franco Chiacchiaretta, amministratore de La Panoramica: lì, infatti, la voragine ha fatto sprofondare un grosso palo di sostegno della filovia e adesso si sta spostando la fogna che ha provocato il crollo. «Vorremmo riaprirla al traffico solo per gli autobus, in direzione via Salomone, per la prossima settimana - dice l'assessore ai lavori pubblici Raffaele Di Felice -. Nel frattempo dove si forma una crepa i cittadini richiedono sopralluoghi: da via Ciampoli al vecchio ospedale abbiamo fatto una serie di verifiche».
In mattinata copiosa perdita d'acqua in via Rossini. Critiche arrivano invece da Luigi Febo, già candidato sindaco di Chieti per Chieti: «L'amministrazione non si nasconda dietro quelli che considerano eventi eccezionali. La neve prima, la pioggia negli ultimi giorni hanno solo evidenziato lo stato di abbandono della nostra città - denuncia. A quasi un mese dalla neve, ci sono ancora alberi a terra. La verità è che Chieti è una città abbandonata a sè stessa».

I SOCIAL INFIERISCONO Sui social è virale il video de I 4 Santi, il quartetto teatino formato da Giovanni Adriani, Marco Di Lillo, Christian Ippolito e Valerio Vespucci: si intitola La sospensione balla (anche se c'hai la Panda) ed è la parodia dedicata agli automobilisti teatini alle prese con le buche nel manto stradale. Sempre sui social un fetta di groviera diventa metafora con: Svizzero? No, Chieti. Ma c'è poco da ridere.