ORTONA Sarà il direttore del dipartimento di Scienze della terra dell’Università “La Sapienza”, di Roma, a stabilire se la documentazione presentata dalla società che si è aggiudicata il dragaggio del porto di Ortona, sia conforme a quanto richiesto dal bando di gara. Lo ha deciso la quinta sezione del Consiglio di Stato, che ha accolto la richiesta avanzata dalla società Dragaggi srl contro il Comune e la società Nuova Coedmar. Una decisione, all’esito degli accertamenti disposti, che rischia di rimettere in gioco tutta la questione del dragaggio, un’operazione che vale più di sette milioni di euro. In un’ordinanza pubblicata lo scorso 31 gennaio, i giudici di Palazzo Spada, dunque, hanno rimesso la patata bollente nelle mani di un “verificatore”, che dovrà acquisire una serie di dati tecnico-specialistici necessari ai fini della decisione. In particolare, il professionista incaricato, che dovrà possedere specifiche competenze in materia di geologia applicata al territorio, dovrà dire se il contenuto delle relazioni e degli elaborati tecnici prodotti dall’impresa titolare dell’appalto, era idoneo anche come studio di impatto ambientale. Inoltre, il verificatore dovrà chiarire se «considerate tutte le relazioni e gli elaborati progettuali e tecnici prodotti in sede di gara, il progetto definitivo presentato da Dragaggi srl (la società che ha promosso il ricorso, ndr) potesse considerarsi privo o meno della relazione geologica, con riferimento alla circostanza che il progetto definitivo presentato dallo stesso raggruppamento d’imprese prevedeva la realizzazione di una nuova cassa di colmata in una zona diversa rispetto alla previsione del progetto preliminare». I giudici del Consiglio di Stato, (Francesco Caringella, presidente, Roberto Giovagnoli, estensore, Paolo Troiano, Stefano Fantini, Daniele Ravenna, consiglieri), hanno anche deciso che la verifica la dovrà essere stata completata entro il termine del 24 febbraio prossimo, mentre la relazione conclusiva dovrà essere depositata entro il 23 marzo. L’udienza di merito, invece, nel corso della quale sarà presa una decisione, è stata fissata per il 18 maggio, praticamente un mese prima dell’inizio dell’estate. Un periodo, questo, che vede un notevole incremento dei flussi turistici e commerciali al porto. Il Comune di Ortona, comunque, nel giudizio non si è neanche costituito.