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Data: 19/02/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Verso le amministrative - Da Cialente bordate a Lolli e Pietrucci

Dopo di me il diluvio: a 90 giorni dal voto il sindaco uscente Massimo Cialente boccia nomi e strategie. Bacchettate a tutti e soprattutto ai giovani privi di sufficiente esperienza politica. Uno sfogo, quello di Cialente, che sembra avere un preciso peso politico in vista delle amministrative: significa che con il suo bagaglio di voti non sosterrà Pietrucci e forse neanche il Pd. «Manca un progetto politico, una proposta, avanzata da ciascuno di questi aspiranti sindaci, almeno una decina sentenzia - A 90 giorni dal voto, si voterà chi, per far cosa? Un bravo amministratore, distintosi per aver guidato qualche condominio? O un consigliere che ha cavalcato ogni volta proteste e richieste più disparate?». Immancabile la sferzata a Pietrucci. «In una fase drammatica come questa, più grave del 2009, perché la città sta perdendo, dopo l'uscita della Grandi rischi, ogni speranza ed aspettativa, cosa si fa? Mi spiace per la coalizione di centrosinistra. Due anni fa si riunì, giustamente senza invitarmi, decidendo di preparare il Progetto L'Aquila, sul quale affrontare il nuovo quinquennio, superando giustamente gli ultimi dieci anni. Era ora che i giovani e meno giovani cominciassero a mettermi un pochino in soffitta. Ma nessuno ha tirato fuori nulla, su cui avviare un dibattito. Della destra non ne parliamo. Non sa neanche dove è stata in questi anni. Si vota a simpatia, a stima, ma non secondo un'idea di futuro. Questo potrebbe segnare un arretramento, drammatico, di questa terra. Speriamo bene. Oggi spero che qualcuno voglia scendere in campo. Ma la prima cosa che serve è l'idea strategica della città e del suo comprensorio». Ecco il secondo schiaffo a Giovanni Lolli. «Metterci la lingua o un post, ok. La faccia, il tempo , la famiglia ed altre parti del corpo....non piace».


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