L'AQUILA Falso ideologico per aver partecipato alla riunione e votato la delibera della giunta abruzzese numero 367 del 3 giugno 2016, relativa alla riqualificazione del parco comunale Villa delle Rose di Lanciano (Chieti). Con questa ipotesi di reato, riferisce l'Ansa, sono indagati tre assessori regionali dell'Abruzzo, Marinella Sclocco, Silvio Paolucci e Dino Pepe. Questo nell'ambito del filone d'inchiesta della Procuradell'Aquila su una serie di appalti gestiti dalla Regione Abruzzo che vede finora 27 indagati. Insieme ai tre assessori, sarebbe finito sotto inchiesta, con la stessa accusa, il dirigente dello staff di D'Alfonso, Franco Bernardini, nella sua veste di segretario di Giunta. Gli avvisi di garanzia riguardano l'atto della proroga delle indagini. Secondo fonti regionali si tratta di un «avviso tecnico», nel senso, spiegano, che i quattro non sono coinvolti nel merito della delibera, in particolare non sono coinvolti, spiegano ancora le stesse fonti, nel percorso amministrativo propedeutico alla gara su cui si sono poggiate le attenzioni della Procura. Stando a quanto si è appreso, inoltre, i tre assessori si sono detti estranei ad ogni addebito. Per questo filone sono indagate altre sei persone. L'inchiesta coordinata dal pm Antonietta Picardi con le indagini condotte dai carabinieri del Noe e dalla squadra mobile di Pescara, promette ancora sviluppi a breve. L'appalto sul parco di Lanciano è tutt'ora in corso e ha un valore di 1,5 milioni di euro, 1,2 assicurati dalla Regione e 300 mila stanziati dall' amministrazione comunale.
L'Ansa ha reso noti i nomi dei quattro indagati dopo una giornata convulsa. In Mattinata, su ordine del Pm, i carabinieri del Nucleo operativo ed ecologico sono tornati nella sede della Giunta regionale, a palazzo Silone, per prelevare una nuova serie di documenti. Subito dopo sono stati firmati dieci avvisi di garanzia che devono essere notificati. Quanto al parco Villa delle Rose di Lanciano, si tratta di un'area di 60 mila metri quadrati già usata per fiere e feste popolari, dotata perfino di un ippodromo, di cui il Comune frentano ha proposto una riqualificazione che prevede la demolizione e ricostruzione delle tribune, la realizzazione di un campo di calcio e di piste pedonali e ciclabili. Costo dell'operazione, appunto, 1,5 milioni, dei quali 1,2 a carico dell'ente regionale. Il bando scadrà la prossima settimana.