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Data: 22/02/2017
Testata giornalistica: Il Messaggero
Dalla parte degli ultimi - Sociale, il sindaco promette 615mila euro

L'impegno a ripristinare risorse per 615mila euro alla prima variazione di bilancio prevista a marzo e la disponibilità a continuare sulla strada del dialogo con le organizzazioni sindacali: è quanto il sindaco Marco Alessandrini ha garantito, a nome dell'amministrazione comunale, alle rappresentanze sindacali intervenute nel faccia a faccia sul sociale, ieri mattina a Palazzo di città, mentre in piazza Italia si svolgeva un presidio di protesta. Il bilancio tecnico approvato ai primi del mese ha infatti lasciato troppe caselle vuote nelle voci di spesa destinate alla lotta alla povertà e all'assistenza di persone non autosufficienti e disabili, alle mense e a situazioni che necessitano di essere sostenute a fronte di un peggioramento delle condizioni socioeconomiche. «Abbiamo chiesto questo tavolo perché nel bilancio abbiamo riscontrato tagli pesanti e perché in fatto di promesse non ci fidiamo più di nessuno» aveva commentato Paolo Castellucci, segretario provinciale Spi Cgil, alla vigilia dell'incontro. «Sappiamo della disponibilità dell'assessore al sociale Antonella Allegrino ma è dal sindaco Alessandrini che vogliamo risposte: 600mila euro o anche 900mila possono non bastare a nostro avviso - ha dichiarato Cesarina Bavecchi della segreteria provinciale Spi Cgil -: in questo momento è prioritario assicurare i servizi ad anziani e disabili, servizi che creerebbero posti di lavoro. Oggi siamo qui con una rappresentanza, ma siamo pronti a portare in piazza un mare di gente». A incontro concluso, però, i sindacati hanno espresso una prima soddisfazione e hanno annunciato la sospensione dello stato di agitazione.
Al tavolo, oltre ad Alessandrini, si sono seduti l'assessore alle Politiche sociali Antonella Allegrino, il presidente del consiglio comunale Antonio Blasioli, il presidente della commissione Bilancio Giuseppe Bruno e quello della commissione Politiche sociali Tonino Natarelli; per le parti sociali sono intervenuti i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Spi, Fnp, Uilp tra cui Emilia Di Nicola, Rosa Toritto, Paolo Castellucci, Umberto Coccia, Tania Spacca e Gianni Orsini. Oltre alla rassicurante dichiarazione del sindaco, l'assessore Allegrino ha anticipato cifre e contenuti del nuovo piano sociale irrobustito anche «da progetti finanziati grazie a bandi regionali, nazionali ed europei che abbiamo vinto: si tratta di risorse aggiuntive al bilancio comunale pari a 2 milioni e 200mila euro per il biennio 2017-2018 che sono destinati ad interventi tesi a contrastare il disagio e a favorire l'inclusione sociale. Nello specifico si tratta del Sia (Sostegno inclusione attiva) a cui sono destinati 490mila euro; il progetto Sibilla a favore delle donne maltrattate (180mila euro); Asimmetrie contro la tratta e lo sfruttamento lavorativo (280mila euro); il Centro servizi alle famiglie (40mila euro); Libero tempo per i minori (14mila euro); Pippi destinato a minori di nuclei familiari disagiati (50mila euro); Listen per gli immigrati (250mila euro); Fead per i senza fissa dimora (351mila euro); un progetto per i rifugiati politici (435mila euro) e Abruzzo Include per le nuove povertà (450mila euro). Per il solo anno in corso - conclude l'assessore - gestiremo risorse per un importo complessivo di un milione e 600mila euro».

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